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Francesco Allevato
4 ago 2025 (Aggiornato il 5 ago 2025 alle 09:44)
Per Pecco Bagnaia la pausa estiva arriva nel momento giusto, al fine di ricomporre mentalmente un mosaico che nel 2025 si è incrinato troppo spesso. Dopo una prima metà di stagione opaca, segnata da risultati altalenanti e dalla netta supremazia tecnica, mediatica e sportiva di Marc Marquez, l’obiettivo del titolo iridato è scivolato via, pertanto, adesso è tempo di ritrovare se stessi soprattutto in vista della stagione 2026. Le cifre parlano chiaro: una sola vittoria, una sola pole position, e una terza posizione in classifica generale che oggi ha più il sapore del "migliore degli altri" che non del pretendente al titolo. Numeri che stonano se paragonati al Bagnaia dominante del triennio precedente, capace di portare la Ducati al vertice mondiale.
La pausa può diventare allora una finestra preziosa per ritrovare equilibrio, motivazione e soprattutto ritmo. Perché da qui in avanti, ogni singolo weekend sarà un’occasione per invertire la rotta e rimettersi in carreggiata. Non tanto per rimontare in classifica, ma per ricostruire quella fiducia tecnica e mentale che sarà fondamentale nel 2025 e soprattutto nel 2026, quando tutto ripartirà da zero e le motivazioni saranno fortissime, nel cercare di interrompere il dominio di Marc Marquez, al momento leader e padrone assoluto nelle gerarchie Ducati. Tutto ciò già a partire dall'Austria, tappa successiva del calendario, che rappresenta una delle fortezze personali di Pecco.
Il Red Bull Ring, infatti, è territorio di caccia privilegiato per il torinese: vincitore delle ultime tre edizioni e imbattuto nella Sprint nelle ultime due stagioni, Bagnaia arriva al ritorno in pista con almeno una certezza: qui può ancora essere il riferimento. E proprio per questo, il round austriaco rischia di essere uno spartiacque importante, tornare a vincere là dove si è dominato può rappresentare la chiave per sbloccarsi.
Dopo l'incongnita Balaton, Ungheria, e il layout da sempre un pò insidioso per Bagnaia di Barcellona, ci sarà Misano, altro circuito in cui Bagnaia ha lasciato un segno profondo con le vittorie del 2021 e del 2022, successivamente Motegi, dove l'anno scorso ha conquistato la vittoria. Occasioni per riabbracciare il pilota che è stato e che può ancora essere. La seconda parte del campionato 2025 non sarà l’anno del terzo titolo in top class, ma può diventare l’anno in cui Bagnaia costruisce il proprio ritorno. Una stagione amara ma utile, in cui raccogliere pezzi, spazzare via le scorie e prepararsi alla battaglia che verrà.
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