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Francesco Allevato
17 lug 2025 (Aggiornato alle 12:39)
Il percorso di Marc è stato segnato da confronti leggendari, ma anche da riferimenti tecnici importanti all’interno del box. Primo fra tutti, Dani Pedrosa: "Ovviamente, ho imparato molto da Dani. Ma questo perché eravamo compagni di squadra. È lui quello da cui ho imparato di più, su come guidare una MotoGP per andare veloce. Ho cercato di guidare come lui, ma con più forza e un po' più aggressività. Ho cercato di copiarlo perché era lui a guidare la mia moto". Ma non solo Pedrosa. Marquez ha assorbito dettagli anche da altri grandi rivali: "Poi ho imparato a gestire le gare come faceva Valentino, a provare a fare il martello come faceva Lorenzo... ma non si può copiare un rivale. Devi cercare di avvicinarti ai suoi punti di forza, ma guidare a modo tuo".
Un'evoluzione tecnica e caratteriale, affinata in un contesto di rivalità accese e momenti ad alta tensione: "Ho avuto i miei problemi con tutti i miei rivali: Lorenzo, Pedrosa e Rossi, e ciò che più sottolineo, o di cui vado più fiero, è che quando hai vent'anni, è facile che tutte quelle affermazioni ti influenzino. E a me non hanno influito. Né nel mio carattere, né nel mio modo di guidare".
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