GP Germania, Di Giannantonio: “Ho fatto un super tempo ma il mio feeling non era fantastico”

“Sono sicuro che con i dati che condividiamo anche gli altri miglioreranno” commenta il romano di VR46 dopo il primo tempo nelle Practice del venerdì pomeriggio

GP Germania, Di Giannantonio: “Ho fatto un super tempo ma il mio feeling non era fantastico”
© Luca Gorini

Marco PezzoniMarco Pezzoni

11 lug 2025

Capolavoro di Fabio nel finale delle Practice che gli permette di chiudere al comando e passare alla Q2 direttamente. Con questi presupposti la lotta alla pole di domani sarà molto diversa, meteo permettendo.

Sono molto contento del mio giro – esordisce Di Giannantonio a Sky – non è stato facile perché ci siamo un po’ disturbati in pista ed era il mio terzo crono. Si sa che al Sachsenring è il primo giro quello del tempo perché la gomma è nuova e non si perde prestazione. Siamo riusciti a fare un bel giro, non so se la soft sia stata la scelta giusta perché, nonostante sia andato fortissimo, il mio feeling non era fantastico, c’era tanto chattering, a volte quando la gomma davanti ha troppo grip non è proprio il massimo. Avevo front lock in frenata e tanto chattering nei tratti veloci, però siamo riusciti a chiudere il giro e fare un ottimo tempo.”

Poi aggiunge: “E’ venerdì, ovviamente ho fatto un super giro, siamo contenti, è sempre bellissimo fare un venerdì così, piedi per terra e lavoriamo. Non mi piace espormi troppo. Abbiamo fatto un super tempo ma sono sicuro che con i dati che condividiamo anche gli altri miglioreranno. Domani saremo tutti vicini se le condizioni saranno come quelle di oggi. E’ più importante fare il tempo quando conta, in qualifica e poi in gara.

Di Giannantonio tra il metodo di lavoro ed il chattering avvertito all’anteriore

Gli ultimi risultati che sta ottenendo Diggia sono frutto di un cambio di metodo di lavoro iniziato dal test di Aragon. “Dal test di Aragon non abbiamo toccato troppo la moto e abbiamo trovato una base buona con la quale riesco a lavorare, ad esprimermi e divertirmi e questo mi permette di andare sempre più forte. Quando non si tocca tanto e la moto piace si acquista fiducia, si costruisce e ci si diverte. Questa è la terza gara nella quale non tocco praticamente nulla, faccio solo piccole modifiche ed aggiustamenti ma la base della moto è quella e mi sto adattando sempre di più.”

Parlando del chattering sentito nel pomeriggio dice: “Stamattina ho usato la media all’anteriore, il chattering viene quando si cerca grip dall’anteriore. La pista ha un discreto livello di grip all’anteriore, il posteriore è difficile da definire perché sono curve dove si torna indietro con il gas e si deve far girare tanto la moto. Anche se ci fosse tanto grip lo si rompe sempre per girare. Cercando tanto grip con la soft anche per via delle temperature che si sono alzate forse è andata in over grip e con anche la soft posteriore che spinge è un insieme di cose che crea questa vibrazione.”

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