MotoGP, Claudio Domenicali: "I fischi a Marquez? I tifosi delle volte fanno cose scorrette"

Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati, ha parlato ai microfoni del quotidiano spagnolo Marca in occasione del GP d’Italia al Mugello. Le sue parole si allineano chiaramente a quelle già espresse dal team manager Davide Tardozzi, soprattutto in merito all’accoglienza poco sportiva riservata a Marc Marquez da parte di una fetta del pubblico toscano. Ma non solo: Domenicali ha offerto anche un’interessante riflessione sul momento tecnico di Pecco Bagnaia, che dopo il round italiano ha lasciato il tracciato con più dubbi che certezze.

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Claudio Domenicali: "Gli atleti non dovrebbero mai essere fischiati"

"Non so se abbiano motivato i fischi. Gli atleti non dovrebbero mai essere fischiati. Ovviamente, è una cosa che non ci piace, ma, si sa, i tifosi sono tifosi. I tifosi a volte fanno cose che non sono sportivamente corrette", ha affermato Domenicali riferendosi al trattamento ricevuto da Marquez. Il CEO di Ducati ha poi proseguito soffermandosi sulle differenti condizioni interne al box Ducati: da una parte un Marquez galvanizzato, dall’altra un Bagnaia visibilmente in difficoltà nel trovare la quadra con la GP25.

"Bagnaia non guida la moto come vorrebbe e, di conseguenza, non sente di dare il 100% di ciò che ha. Pertanto, dobbiamo continuare a lavorare per trovare un modo per farlo guidare come vuole. L'altra faccia della medaglia è l’otto volte campione del mondo e leader, Marc sta facendo quello che ci aspettavamo da lui quando abbiamo fatto quella scelta, quindi siamo molto contenti che stia andando come pensavamo. Diciamo che in un team come Ducati Lenovo si vorrebbe sempre che entrambi i piloti fossero contenti. Tuttavia, Marc è molto contento, e Pecco lo è meno. Ecco perché stiamo cercando di trovare il modo di aiutare Pecco".

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