Quartararo: “Se sono un pilota di MotoGP è anche grazie a Valentino Rossi”

Nel 2019 Fabio Quartararo ha esordito in MotoGP, per poi diventare pilota ufficiale in Yamaha nel 2021. Con il suo arrivo è come se avesse preso il posto di Valentino Rossi, che invece ha fatto il passaggio inverso in un team privato, e nel podcast di Andrea Migno, Mig Babol, il francese ha raccontato come l’ha vissuto.

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“Ho avuto molta pressione, anche mentale"

Quartararo ha dichiarato: “Ho avuto molta pressione, anche mentale. Non ho mai voluto dire che ho preso il posto di Vale, perché Vale è l’icona di MotoGP. Anche per i fan italiani. Avevo questa paura. Pensavo di dover onorare questo posto. Nella prima gara in Qatar ho fatto schifo. Ero così nervoso che non ho pensato a niente, alle gomme, alle mappe. Poi la seconda l’ho vinta. È stato un po’ difficile, ma ho notato che anche la gente ha visto che andavo veloce e mi meritavo questo posto”.

"Mick Doohan è un esempio"

Tra l’altro tutto, nella sua mente, è cominciato proprio da Rossi: “Il pilota che mi ha fatto venire la voglia di essere un pilota di MotoGP è stato lui, al 100%. Da piccolo lo guardavo e ricordo per esempio l’effetto che mi fece il duello all’ultima curva con Sete Gibernau a Jerez”. Guardando ai piloti del passato, invece, ha detto: “Mick Doohan è quello che non ho visto veramente mai guidare dal vivo, ma è un pilota che come immagine anche odierna, per quello che ha fatto, è un esempio. Non ho mai trovato una moto a due tempi, mi piacerebbe un giorno farlo. Stiamo lavorando con Yamaha per fare un test con una moto così”.

Nella seconda pagina Quartararo racconta le sensazioni avute appena arrivato in MotoGP