Davide Brivio rivela: "In F1 non ho avuto la stessa influenza che ho in MotoGP"

Il manager del team Aprilia Trackhouse ha spiegato le difficoltà e le defferenze tra la MotoGP e la Formula1

Francesco AllevatoFrancesco Allevato

Pubblicato il 27 marzo 2025, 12:00

Davide: "Nel motorsport ogni settimana hai una sentenza"

Il manager italiano ha motivato la scelta di affiancare un rookie come Ai Ogura ad un pilota giovane come Raul Fernandez: "Nel motorsport spesso succedono delle cose impreviste: Rossi che lascia la Honda e viene convinto a firmare per noi in Yamaha all'epoca oppure proprio di recente l'addio di Marc Marquez, sempre dalla Honda, e quindi Gresini che sfrutta questa possibilità e prende un top rider da team indipendente. Oppure Lewis Hamilton che sogna di andare in Ferrari, quindi la Ferrari lo prende. Quindi non esiste una regola secondo me, bisogna essere magari bravi a sfruttare le occasioni del momento. La scelta del debuttante è stata fantastica adesso, non è detto che lo sarà anche la prossima volta, dove magari opteremo per un pilota con più esperienza".

Nell'intervista rilasciata a FanPage.it, Brivio ha spiegato in cosa si ritiene particolarmente bravo all'interno del lavoro al box: "Credo che l'aspetto più complesso e interessante sia gestire un gruppo di persone con culture e caratteri diversi. In un team MotoGP abbiamo inglesi, spagnoli, italiani, un meccanico malesiano, un pilota giapponese. Il mio compito è farli lavorare bene insieme, risolvere problemi e conflitti. Nel motorsport ogni settimana hai una sentenza: vinci o perdi, e questo rende tutto più sfidante".

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