MotoGP Test Sepang, Marc Marquez: "Ho capito perché la Ducati è la migliore"

Il #93 ha ottenuto il secondo tempo nella prima giornata di test: "Nel box si lavora con metodo, c'è una collaborazione mai vista prima"

Christian CaramiaChristian Caramia

5 feb 2025 (Aggiornato alle 17:02)

Sono solo test, ma Marc Marquez sorride già. Lo spagnolo ha concluso il primo giorno di test MotoGP a Sepang col secondo tempo, a soli 51 millesimi da Fabio Quartararo. Il feeling del #93 con la Ducati Desmosedici GP25 è stato immediato, anche se sia Marc che Pecco Bagnaia hanno dovuto lavorare per limare gli ovvi difetti di gioventù che una nuova moto possiede.

Un lavoro che ha dato immediatamente i suoi frutti, almeno a giudicare le dichiarazioni di Marquez nel paddock malese. “Abbiamo trascorso la maggior parte della giornata a lavorare sulla GP25 – ha spiegato l’otto volte iridato a Sky Sport MotoGP – perché all’inizio, sia io che Pecco, abbiamo avvertito sensazioni strane in sella. Il lavoro svolto nel box è stato imponente ed efficace, e alla fine del day-1 si sono visti già i progressi”.

Marc Marquez esalta la Ducati


La Ducati non è la la Regina della MotoGP a caso: a Borgo Panigale si lavora con attenzione e le parole di Marc lo confermano. Sia lui che Pecco Bagnaia hanno lavorato in simbiosi e scambiandosi le informazioni, perfettamente coadiuvati dagli uomini di Gigi Dall’Igna. “È normale svolgere questo tipo di lavoro quando si deve scoprire una moto inedita, ma abbiamo lavorato insieme, sia io che Pecco, per trovare una soluzione. Ho capito perché la Ducati è la moto migliore: gli uomini in rosso lavorano con metodo, una collaborazione mai vista che ha coinvolto entrambi i lati del box”.

Ci sono ancora due giorni di test, nei quali si lavorerà anche sul telaio da utilizzare per il resto della stagione: "Oggi ci siamo concentrati sul motore da punzonare, una scelta importante perché condizionerà il 2025 e il 2026. Sul resto dovremo ancora lavorare” ha spiegato ancora la Formica Atomica, che si focalizzerà anche sul giro secco: “Il time attack adesso non serve, ma è stato un mio punto debole nel 2024. È un’area sulla quale devo migliorare, per questo ho iniziato a usare la gomma morbida già da oggi. Bisogna lavorare e capire per farsi trovare pronti”.

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