Pit Beirer: “In MotoGP non puoi correre solo per dire ci siamo”

Pit Beirer: “In MotoGP non puoi correre solo per dire ci siamo”© KTM Racing

Il Motorsport Director di KTM traccia gli obiettivi della casa austriaca confermando la presenza in pista nel 2025 ma per il 2026 dipenderà dall’ADK che si riunirà il 25 febbraio

30.01.2025 ( Aggiornata il 30.01.2025 19:36 )

KTM sarà al via della MotoGP 2025 con ben quattro piloti tutti marchiati RedBull KTM Factory, a tenere banco è ovviamente la questione economica della casa austriaca. Pit Beirer ha chiarito la situazione di KTM Racing spiegando come nonostante il taglio del budget a disposizione si aspetta di essere tra i protagonisti.

MotoGP, Binder: “Siamo ancora la seconda forza, saremo competitivi”

Beirer: “Tagliare le cose superflue per continuare a correre”

Dopo i successi alla Dakar e l’ottimo inizio del Supercross per KTM è già momento di concentrarsi sulla MotoGP.

È stato un inverno complicato ma ora finalmente si può tornare a parlare di gare. Ovviamente sono eccitato dall’idea di iniziare questa stagione con quattro fantastici piloti: Brad, Pedro, Enea e Maverick. Sulla carta è la squadra più forte che abbiamo mai avuto e non vedo l’ora che inizi la stagione, tutti i piloti hanno molta esperienza che possono mettere a servizio della squadra, sono quattro super professionisti”.

Quanto è coinvolta KTM Racing nell’amministrazione controllata di tre delle società di Pierer Mobility AG?

Questo processo è come se fosse la nostra Dakar, ogni riunione è uno stage e l’ultima che c’è stata venerdì scorso ha confermato che possiamo procedere con la nostra amministrazione controllata fino al 25 di febbraio. Questo “stage” è andato ora dobbiamo passare il prossimo, crediamo fortemente nei nostri manager. Voglio ringraziare anche il manager che si sta occupando delle insolvenze che ha capito quanto sia importante il reparto racing per la nostra compagnia, non solo per le competizioni ma anche e soprattutto come business model, perché dietro le corse c’è il nostro reparto commerciale e in questi anni siamo cresciuti insieme come un'unica famiglia. Questa è KTM ed è per questo che il nostro slogan è ready to race. È stato un inverno complicato ma vogliamo tutti che quest’azienda continui ad esistere così com’ è, la nostra passione e la nostra vita. Sono entrato in KTM vent’anni fa e sono qui per continuare a lavorare con i miei colleghi per poter continuare a farlo. Faremo dei ridimensionamenti perché dovremo essere più “leggeri” se vogliamo essere forti ma, il 25 febbraio sarà un buon giorno per noi, è un momento difficile per tutta l’azienda e sicuramente non è finito ma posso garantire che abbiamo un ottimo piano per il futuro di questa compagnia. Non siamo qui per correre solo un paio di stagioni ma per continuare a farlo per sempre”.

È stato difficile motivare tutte le persone che lavorano a questo progetto in questi mesi?

Abbiamo una grande squadra qui in fabbrica, ai box e quattro fantastici piloti. Non c’è bisogno che io li motivi, sono tutti concentrati sul lavoro che c’è da fare. Pedro ha un contratto con noi, ha passato molto tempo con noi e al RedBull Training Center con gli altri piloti per arrivare al massimo della forma all’inizio della stagione”.

Nell’ottica di una riduzione delle spese, KTM ha preso in considerazione la possibilità di abbandonare anche solo temporaneamente le corse o comunque calare il proprio impegno?

Se non potessimo competere per vincere ce ne staremmo a casa, in MotoGP non puoi partecipare solo per esserci. Ti stai confrontando con le migliori case motociclistiche del mondo e se anche solo ti prendessi un anno di pausa passeresti da lottare per il podio ad essere ultimo. Abbiamo un piano che abbiamo già presentato ai nostri partners e ai nostri sponsor, facciamo parte del piano di ristrutturazione ma sono certo che tutto andrà per il meglio. Quest’anno avremo una sola hospitality nel paddock e questa è una delle cose che noterete di più ma ci consentirà di risparmiare molto denaro e non toglierlo al reparto corse. Avere meno piloti ci permette di ridurre lo staff e questo fa diminuire le spese così come fa ridurre il numero di camion che si muovono. Lo sviluppo continua e continuerà cercando di creare le migliori moto del mondo come è stato per la Dakar. Abbiamo dovuto sacrificare due team ma abbiamo sviluppato una moto con delle nuove tecnologie che ci ha permesso di dominare la corsa, stesso discorso vale per il Supercross dove siamo partiti al meglio vincendo subito la prima gara. Non vogliamo iniziare la stagione forte, vogliamo finirla al meglio”.

Nel 2027 ci sarà un nuovo regolamento tecnico ed una moto tutta nuova da sviluppare, KTM a che punto è?

Sulla MotoGP del 2027 non c’è ancora un regolamento chiaro quindi non abbiamo ancora costruito la moto, però i nostri ingegneri sono qui e stanno lavorando alla MotoGP 2027 ma sicuramente dopo il 25 febbraio avremo più chiaro quello che sarà il nostro futuro e potremo fare meglio i piani a lungo termine”.

Per quanto riguarda invece le classi d’ingresso alla MotoGP dove KTM è ampiamente coinvolta e protagonista?

Il nostro piano è restare sia in Moto3 che in Moto2 ma sicuramente come per tutto il resto subiranno un ridimensionamento. Oggi soprattutto la Moto3 richiede grandi investimenti per vincere, non è comunque facile prendere oggi una decisione perché si prospettano grandi cambiamenti per il futuro di questa classe. Al momento abbiamo già concordato il budget per il 2025 e sono sicuro che nessun’altra casa ha fatto il budget del 2026 così come nessuna casa ha un accordo con Dorna che va oltre il 2027. Oggi siamo qui per correre in tutte le categorie e dovremo porre le basi per correre anche nel 2026 ed oltre”.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi