Gigi: "Jorge ne ha chiesti troppi e Marquez ha prestazioni migliori. Se il numero 1 va sull'Aprilia, mi assumo le responsabilità"
Gigi Dall'Igna è stato, è, e sarà assillato dalla domanda più gettonata del recente periodo: chi vincerà il titolo MotoGP, Pecco Bagnaia o Marc Marquez? L'Ingegnere Ducati, forte di una Desmosedici GP25 quala assoluta favorita, ha (più o meno) schiarito le idee degli intervistatori: "Chi sarà campione?" la domanda è posta dai colleghi di GPRacing "per me poco importa". Semmai, il focus è legato allo sviluppo dell quattro cilindri bolognese: "Sebbene mai abbia preso un pilota per aiutarmi in tal senso" la precisazione "anche se i diversi stili di guida sono utiline quando si realizza una moto a tutti adattabile. Jorge Lorenzo e Johann Zarco furono scelti nell'obiettivo di comprendere meglio le cose ma, se opto per un nome, lo faccio perché so che può vincere".
Jorge Martin, iridato 2024, deve annuciare se ha deciso di usare il numero 1 o rimanere al canonico 89. Per La Rossa che cambia? All'atto pratico, nulla. In termini di immagine, molto: "Se accade, lo accettiamo. Se, eventualmente, l'ipotesi si verifica, ammetterei l'errore. L'ho sempre fatto, lo rifarei. Siamo stati noi a scegliere la sua posizione futura, non il pilota".
Appunto, ma perché Borgo Panigale si è fatta sfuggire uno spagnolo che già, in un certo senso, aveva? Ecco una delle risposte: "Non c'erano i soldi da lui chiesti. La Ducati non poteva darglieli. Per quanto riguarda le performance, ritengo che Marquez sia meglio. Questo è il mio pensiero".
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