L'otto volte iridato ha passato un anno nel team Gresini e in un'intervista esclusiva il direttore sportivo ci ha raccontato il suo 2024
A gioire al parco chiuso, a soffrire al box o al muretto del Team Gresini, a impegnarsi nel dietro le quinte, a dividersi tra Marc e Alex Marquez, a mettere tutto se stesso in questo 2024 in prima linea c’è sempre stato lui. Michele Masini è sempre stato uomo di fiducia di Fausto Gresini, incontrato per la prima volta nel 2006: due anni dopo è stato assunto in azienda e da quando Nadia Padovani ha preso le redini della Gresini Racing ricopre il ruolo di direttore sportivo.
Come riassumi questo 2024 con Marc Marquez in squadra?
«È stato troppo breve per noi. A livello di emozioni, così come a sotto l’aspetto professionale e quello sportivo è stato intenso e pieno di soddisfazioni. Alla fine dell’anno c’erano Marc terzo e Alex ottavo e sono state anche le prime due Desmosedici GP23 in classifica, cosa da non sottovalutare. Siamo stati il terzo team più forte del Mondiale, abbiamo ottenuto quasi 250 punti in più rispetto al Team VR46. È stato veramente un anno memorabile. Chiaro che poi ogni riferimento va anche alla presenza di Marc Marquez».
Qualcosa che non passa inosservato.
«Nel nostro piccolo abbiamo scritto pagine importanti della storia. Non c’era mai stato un precedente di questo tipo, che un pilota del suo calibro potesse raggiungere un team privato come il nostro. Sapevamo che era solamente un anno di contratto, abbiamo comunque provato in tutti i modi a tenerlo. Non ce l’abbiamo fatta, però siamo davvero orgogliosi di aver portato alla squadra ufficiale un altro pilota dopo Enea Bastianini, e direi anche dopo Fabio Di Giannantonio, che alla fine ha avuto un contratto diretto con la Casa».
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