Non è facile capire se questa è solo una fievole luce che indica la fine del tunnel o un protrarre ulteriormente una situazione irreparabile. Oggi si è svolta la prima riunione della procedura d’insolvenza di KTM, dove l’AKV (Associazione dei creditori alpini) ha fatto il punto della situazione.

Crisi KTM: ritiro dalla MotoGP rischio più che possibile

Pierer: “Siamo molto sollevati”

Attraverso poche righe su Linkedin è arrivato il commento di Stefan Pierer e Gottfried Neumeister, i manager austriaci sono fiduciosi di poter risanare nei prossimi 90 giorni buona parte del debito confidando nell’arrivo di nuovi investitori in grado immettere liquidità fresca nelle casse dell’azienda.

Di seguito il comunicato:

"Oggi, il giudice ha preso la decisione che tutte e tre le società possono continuare ad operare per la durata del procedimento. Tuttavia, oggi è stato solo il primo passo nel processo di risanamento di 90 giorni.

Ciò significa che continueremo a lavorare duramente per i nostri dipendenti, fornitori e rivenditori affinché questa azienda sia redditizia nel lungo termine. Si tratta, in fondo, di una location e di un marchio austriaco ben noto da Los Angeles a Sydney.

La cosa più importante è salvare il maggior numero possibile di posti di lavoro.

In questo contesto, stiamo cercando nuovi investitori e stiamo cercando di raggiungere una soluzione sostenibile insieme ai nostri creditori. Stiamo conducendo buone discussioni in particolare con le banche.

Desideriamo cogliere l'occasione per esprimere un ringraziamento speciale a tutti i nostri dipendenti che continuano a lavorare per la nostra azienda nonostante le circostanze avverse, l'incertezza e i sacrifici.

E vorremmo anche ringraziare i nostri fan KTM e clienti fedeli in tutto il mondo per il loro sostegno. Tutti voi ci date forza e coraggio!"

Stefan Pierer e Gottfried Neumeister