Il Motomondiale gareggerà sul circuito di Goiania intitolato ad Ayrton Senna per un minimo di cinque anni, come già accaduto dal 1987 al 1989
La notizia era nell'aria da giorni, ma ora è arrivata l'ufficialità: il Motomondiale avrà nuovamente un Gran Premio del Brasile a partire dal 2026, anno in cui comincerà un accordo della durata minima di cinque anni che permetterà ai piloti di gareggiare al Goiania International Racetrack “Ayrton Senna”. Non si tratta di un circuito nuovo in senso assoluto per il massimo campionato motociclistico visto che ha già ospitato il circus in passato dal 1987 al 1989, ma rappresenta comunque un'importante novità all'interno del fitto calendario della MotoGP.
Il tracciato, che al momento ospita una delle poche tappe della Superbike Brasil che non si disputano ad Interlagos, subirà delle importanti modifiche per adeguarsi agli standard di sicurezza richiesti da Dorna e FIM, permettendo il ritorno di un campionato che manca in Brasile dal 2004 e saranno attesi tantissimi appassionati vista la grande passione del popolo sudamericano per il motorsport in generale. Inoltre, con due piloti “di casa” impegnati, ovvero Diogo Moreira ed Eric Granado (più volte campione brasiliano SBK oltre ad essere pilota MotoE), sarà lecito aspettarsi ancora più entusiasmo.
"Non vediamo l'ora di tornare in Brasile”, ha detto il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta. “Abbiamo una grande fanbase in Sud America e siamo sicuri che siano tutti entusiasti per questa grande notizia, così come lo siamo noi. Questo nuovo accordo offre inoltre una fantastica opportunità di espansione globale per lo sport e per le Case coinvolte nel campionato, perciò siamo orgogliosi di aver trovato spazio per il GP del Brasile nel calendario e siamo impazenti di tornare a correre a Goiania”.
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