Marc Marquez è stato – suo malgrado – uno dei grandi protagonisti della MotoGP in Austria. Dal problema alla valvola dello pneumatico anteriore all'abbassatore non attivato in partenza, passando per il contatto con Franco Morbidelli al via, all’alfiere Gresini è successo proprio di tutto: "È stato uno di quei giorni in cui qualcuno ha deciso che doveva accadermi qualsiasi cosa e così è stato" ha commentato il #93, ritrovatosi 13° e poi capace comunque di risalire fino al 4° posto finale.

Una rimonta spettacolare, quella dell’otto volte iridato, elogiata dall’ex collega Jorge Lorenzo, adesso divenuto opinionista DAZN Spagna.

MotoGP, Andrea Dovizioso tester Yamaha al posto di Cal Crutchlow

Jorge Lorenzo esalta Marc Marquez

“Con Marc non ti annoi mai. È un pilota molto bravo a improvvisare" ha dichiarato il pentacampione del Mondo a proposito della prestazione del connazionale. "Ha improvvisato molto in tutti i sorpassi messi a segno, soprattutto in quello ai danni di Miller, che stava per tamponarlo. Ha regalato spettacolo, e senza quell'errore al via, sarebbe arrivato sul podio".

Nel complesso, Marquez ha dimostrato una buona velocità anche in Austria, nonostante un pacchetto tecnico meno aggiornato rispetto a quello in dotazione a Bagnaia e Martin, ma senza avvicinarsi realmente ai due parimarca. "Marc è normalmente molto vicino a Pecco e Jorge, ma è evidente come non sia ancora al loro livello – ha rimarcato Lorenzo – sarà per la mancanza di esperienza con la Ducati, sarà perché ha la GP23, ma deve sempre spingere un po' di più e fare gare come quelle che abbiamo visto al Red Bull Ring”.

Jorge Lorenzo ha concluso poi mettendo a paragone Marc Marquez e Pecco Bagnaia, futuri compagni nel box Lenovo a partire dalla prossima stagione: "Marc è l'opposto di Pecco. Bagnaia ama avere tutto sotto controllo ed è uno specialista nel controllare tutti i rischi, mente Marc è il re dell'improvvisazione. Nel 2025, avremo due piloti molto diversi nello stesso box” ha concluso l’ex Ducati, Yamaha e Honda.

GP Austria, pagelle: Bagnaia spietato, Martin resiliente, Marquez sprecone