Sforzo, impegno e sacrifici. Così Fabio Di Giannantonio si è guadagnato la Ducati ufficiale nove mesi dopo uno dei momenti più difficili della sua carriera. Con l’arrivo di Marc Marquez a prendere il “suo” posto nel team Gresini nel 2024, la fine della stagione passata il romano l’aveva vissuta con molti pensieri alla ricerca di una sella. Il passaggio di Luca Marini nel team Repsol Honda aveva poi liberato quella del team VR46, dove oggi mette in mostra tutto il suo talento.

Il lieto fine nella storia di Diggia

Nove mesi dopo quell’incertezza è stata spazzata via da un contratto biennale firmato direttamente con Ducati. Nel 2025-26 Di Giannantonio guiderà l’unica moto bolognese ufficiale che sarà affidata alla squadra pesarese. Vincitore del GP del Qatar nel 2023, “Diggia” ha avuto una crescita lenta ma costante nella top class del Mondiale, dove era arrivato l’anno prima grazie a Fausto Gresini con cui il sodalizio è stato duraturo e importante.

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Di Giannantonio, un esempio da seguire

Il 2024 è un anno un po’ complicato per chi è alla guida della Desmosedici GP23, ma il pilota romano sta ben interpretando la moto. Il suo miglior risultato ad oggi è il quarto posto firmato in Olanda e il suo sguardo è sempre concentrato sul lavoro, tenace e instancabile, per migliorare sempre di più. Il venticinquenne ha saputo stravolgere la situazione, trasformare il negativo in positivo come solo grandi atleti sanno fare, e oggi ha raccolto i frutti dell’averci creduto, sempre e comunque. Siamo di fronte ad una bella favola moderna per i giovani che sognano in grande. Che sognano un giorno di diventare piloti di MotoGP.

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