In attesa della sfida che li vedrà impegnati nelle vesti di compagni di squadra, lo spagnolo ha lodato il campione del mondo in carica
Il World Ducati Week Ducati 2024 si è rivelato nuovamente un successo, tanto in termini di ascolti e seguito, quanto in termini di spettacolo offerto in pista tra qualifiche e gara. A farla da padrone in termini di visibilità e attrazione sono stati ovviamente ancora una volta Pecco Bagnaia e Marc Marquez, futuri compagni di squadra in un team che promette scintille e battaglia dopo un anno, quello corrente, che sta scorrendo in maniera fin troppo quieta. Il campione di Chivasso ha trionfato per il secondo anno consecutivo nella Race Of Champions, la corsa che vede concorrere tutti i piloti di marca Ducati in sella alla Panigale V4, mostrando un dominio che va oltre la MotoGP, oltre che un momento di forma estremamente brillante.
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Lo sa bene Marc Marquez, intento a finalizzare al più presto il processo di ritorno ai vertici della MotoGP. In tal senso, l'occasione che si paleserà nel 2025 si presenta come particolarmente ghiotta, dal momento che l'otto volte iridato avrà in dotazione la stessa moto di Bagnaia. Al termine della kermesse Ducati, lo spagnolo ha evidenziato lo status del campione del mondo in carica, esaltandolo: "Bagnaia è il riferimento del team e del marchio, è un pilota incredibile e io arrivo nel box per imparare e provare ad avvicinarmi". Una dichiarazione quasi inaspettata (e chissà, forse anche strategica) nonchè una decisa attestazione di stima.
Anche il CEO di Ducati, Claudio Domenicali, ha esaltato le qualitò di Bagnaia: "È incredibile la determinazione con cui Bagnaia ha dimostrato ancora una volta di essere il migliore, in una gara dove tutti avevano esattamente la stessa moto”. Domenicali ha poi proseguito, sottolineando la qualità della kermesse: "La Lenovo Race of Champions ha regalato uno spettacolo unico al mondo. Il rendimento raggiunto della nuova Panigale V4S è davvero incredibile, il giro più veloce della sessione di qualifica è rimasto a soli 3.2 secondi dal record della pista in MotoGP, che appartiene, tra l'altro, Pecco Bagnaia in 1’31”8”.
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