INTERVISTA - Dal prossimo anno il murciano debutterà nella top class e in esclusiva ci ha parlato di Ducati, facendo anche un pronostico su chi vincerà il titolo 2024
11 lug 2024
Con un totale di due vittorie e due podi Fermin Aldeguer ha concluso la prima parte di stagione in Moto2 prima della pausa estiva, che è stata caratterizzata da diversi alti e bassi. Il prossimo anno lo spagnolo del team Speed Up ha le idee chiare sul suo futuro, dato che farà il grande salto approdando in MotoGP, magari da Campione in carica della classe di mezzo. In esclusiva abbiamo potuto fare due chiacchiere con lui.
Con che idolo sei cresciuto?
«Marc Marquez. È spagnolo e ha un livello altissimo. È lui il mio riferimento».
Il prossimo anno correrai contro di lui in MotoGP, come lo vivi?
«Sarà un pilota in più in griglia di partenza, devo pensarla così. Dovrò non solo battere lui, ma anche tutti gli altri. Sarà comunque bello condividere la pista con il proprio idolo».
Chi vince il titolo di MotoGP 2024?
«Difficile dirlo. Io spero Jorge Martin, è un mio amico e se lo merita. Anche l’anno scorso ha lottato fino all’ultima gara. Quest’anno lo vedo molto più solido, ha la testa di un campione e può riuscirci».
Hai già firmato con Ducati in vista del 2025, questo come ti condiziona?
«In positivo perché non ho la pressione di sapere cosa farò l’anno prossimo. È vero però che devo far vedere che sono un pilota pronto per la MotoGP. Non posso fare una gara bella e in altre tre ottenere risultati deludenti. Dobbiamo sempre essere al top per lottare per il mondiale».
Cosa pensi abbia convinto Ducati a prenderti?
«Il talento, il mio stile di guida e il fatto che sono molto giovane, infatti ho firmato un contratto quadriennale. Poi è vero che sono 2 + 2 quindi bisognerà fare risultati, bisognerà essere ad un buon livello per restare in MotoGP».
Se potessi decidere tu, quale sarebbe il tuo compagno di squadra ideale per l’anno prossimo?
«Non so in quale team sarò e chi sarà il mio compagno di box, ma sono sicuro che qualsiasi pilota che è già oggi in MotoGP mi aiuterà, perché tutti hanno esperienza. Non ce n’è uno più degli altri che mi dà più motivazione. Se dovessi scegliere io direi Marc Marquez, quello da cui potrei imparare di più. Anche se so già che non è possibile».
L'intervista completa sarà disponibile prossimamente su Motosprint in edicola.
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