MotoGP, se Martin vince il mondiale, cosa succede in Ducati?
Immaginare Jorge futuro Campione del Mondo è lecito: guida la classifica, nulla deve più alla Rossa. Per Borgo Panigale sarebbe danno unito alla beffa

Pubblicato il 25 giugno 2024, 15:50
Farsi le storia in testa è lecito, soprattutto se a suggello dei pensieri vi sono dati oggettivi. Cosa succederebbe in Ducati qualora Jorge Martin facesse suo il titolo MotoGP edizione 2024? La classifica ha nello spagnolo Prima Pramac leader a quota 171, perciò favorito alla corona finale. Sapendo di dover lasciare orbita di Borgo Panigale e Desmosedici, lo spagnolo eviterà calcoli, strategie ed eventuali ordini di scuderia. Chi rischia è proprio la Rossa.
MotoGP in stile George Clooney: "Immagina. Puoi"
Precisazione doverosa: questo pezzo non è basato su speranze, tifoseria di sorta né augurio del caso. Semplicemente, come suggeriva George Clooney in uno spot pubblicitario "Immagina. Puoi". E noi lo facciamo. Eccoci al discorso: se per tutta una serie di ragioni Jorge Martin mantenesse in alto il proprio nome a Gran Premio di Valencia, cosa succederebbe?
Prima domanda: il madrileno porterebbe il numero 1 in Aprilia, "strappandolo" dalla Desmosedici Lenovo Factory di Pecco Bagnaia? Potrebbe farlo, sarebbe suo diritto regolamentare. Ma che smacco, ragazzi. Oltre al danno, nei pressi di Bologna incasserebbero una beffa. E che sorrisi a Noale.
Seconda domanda: essendo Martinator uno dei partenti, effettivamente scartato dall'ipotesi di affiancare Bagnaia, come sarebbe gestita la situazione da Gigi Dall'Igna e Claudio Domenicali? Ingegnere di riferimento della Rossa e Amministratore Delegato dell'azienda, crediamo, si ritroverebbero a fare i conti con sponsor, gruppo Audi e tifosi. Perlomeno.
Terza domanda: l'eventuale vittoria di Jorge accrescerebbe la già alta rivalità ingaggiata da Bagnaia con Marc Marquez? Se vi sembra una questione accessoria, non lo è. Al momento è Pecco il caposquadra, ruolo che confermerebbe in caso di terzo alloro consecutivo. Diversamente, l'effige di Re del box (e non solo) svanirebbe, esplodendo l'ego del numero 93, il quale avrebbe un pertugio valido per entrare a piè pari come nuovo riferimento.

Comunque vada, Aprilia ha (quasi) vinto
Dicevamo, il Mondiale è per Martin cosa fattibile. I sospetti dei giochi di squadra Ducati o bastoni tra le ruote alla Desmosedici Prima Pramac lasciano il tempo che trovato, ossia, se ne parlerà quando e solo li vedremo coi nostri occhi. E lasciamo perdere il passato, anch'esso interpretabile a più facce.
Jorge comanda il gruppo, questa è la verita. In un campionato lungo, articolato su 20 tappe a doppia sfida in giro per il Globo, ottimizzare risorse e risultati è missione incrociata e fondamentale. Per cui, tralasciando tifoserie e sfere di cristallo, appunto: se il numero 89 si rivelasse in grado di allungare, a dispetto di - non citati a caso - Bagnaia e Marque - come la prenderebbero in Ducati?
Volete vedere che, comunque vada, Aprilia abbia già vinto? Il duello tutto italiano tra le due Case riferimento della MotoGP è cominciato veramente nel 2022, si è sviluppato nel 2023, continua quest'anno ed è pronto ad esplodere nel 2025. La quinta domanda è qui: tra Borgo Panigale e Noale chi perde e chi guadagna?

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