Pioggia e vento condizionano il lavoro di Quartararo e Rins, che avevano in serbo novità apportate alla M1
A Valencia come al Mugello. Dovevano essere test asciutti, sono invece prove bagnate per il team Monster Energy, che ha portato Fabio Quartararo e Alex Rins al Ricardo Tormo, dopo la giornata praticamente buttata al seguito del Gran Premio di Italia. La Yamaha, diciamola così, dovrebbe godere delle Concessioni regolamentari MotoGP ma, per un motivo o per l'altro, fatica a trarne vantaggio.
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Quando in serbo ci sono novità aerodinamiche, serve un meteo (ritenuto) perfetto, ovvero, sole caldo e pista asciutta. L'esatto contrario di quanto trovato dai rappresentati di Iwata al Ricardo Tormo, bagnato d'acqua come lo è stato il Mugello nel post weekend ufficiale.
Nonostante l'ostacolo, tuttavia, qualcosa da provare c'è. Il controllo di trazione su fondo viscido trova terreno probante e attendibile, come diverse regolazioni della gestione elettronica. Per quanto concerne ali, devices e spoiler, piloti e tecnici sperano che le nuvole lascino spazio al cielo blu, come lo è la base della M1.
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