La quasi certa partenza di Mir e la possibile uscita di Marini costringono l'Ala Dorata a tornare sul mercato: l'australiano porterebbe conoscenze Ducati, KTM e... Honda
Si impegna, spende, ma non arrivano risultati. Ecco in estrema sintesi la stagione 2024 marcata Honda, colosso nipponico veramente in difficoltà nella MotoGP d'annata. Nonostante l'arrivo di nuovi ingegneri, mani alle casse e più volte ribaltata RC213 V, la coda della classifica rimane una costante, sì certa, certamente da evitare. E i piloti non ne possono più.
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Approdato a fine 2023 nel test di Jerez, accordatosi per due stagioni, Luca Marini sta vivendo una parentesi Honda particolarmente dura. Malgrado si dipinga tranquillo e consapevole del percorso intrapreso, il fratello di Valentino Rossi è l'unico titolare sprovvisto di almeno un punto in classifica, situazione capace di deprimere chiunque.
Ecco giunteci le voci di una possibile "fuga" in direzione Aprilia, nella fattispecie colorata a stelle e strisce Trackhouse. La RS-GP della formazione satellite sono ambite da tutti coloro non abbiamo un contratto venturo già firmato, e pure da chi già nel dispone. Il numero 10 potrebbe farne parte, nell'esigenza di ripartire d'accapo.
In realtà, è da almeno un anno che si scrive di un Joan Mir intenzionato a lasciare il capezzale HRC, poichè con il capo picchiato al suolo in modalità incalcolabile. Nemmeno il più versatile pallottolliere potrebbe sommare le volte in cui il maiorchino sia caduto, cascato, scivolato e incidentato.
Senza dimenticare il disastroso 2022 speso in un team Suzuki dato per uscente a inizio stagione. Per un due volte campione del mondo è possibile andare avanti così? Lo diciamo noi: no. Perciò, vadano a buon fine o meno, in contatti con Trackhouse sono in atto. E ciao ciao Ala Dorata.
Protagonista del titolo, l'australiano Jack Miller si trova al secondo anno di KTM, precisamente firmato Red Bull Factory, la formazione ufficiale della Casa austriaca. Ammirato dallo staff arancione per le doti di collaudatore, apprezzate le qualità velocistiche, fino a qui tutto abbastanza bene.
Poi, ci sono aspetti perfettibili. Gli ordini di arrivo. Tre podi da terzo posto nel 2023, per adesso nessuno. E, in aggiunta, Pedro Acosta giovane arrembante, Brad Binder firmatario a tutto il 2026. l solo aussie della griglia iridata passerà in GASGAS Tech3? Potrebbe essere uno scambio col rookie 2024 spagnolo.
Ma ci sono movimenti silenti a lavorare sotto coperta. Esempi: sponsor, reputazione. Il nativo di Townsville ha esperienze in Ducati con Desmosedici portata al successo, conosce bene la RC16 e, se ricordate, tra il 2015 e il 2017 corse proprio per Honda. Nel 2016 addirittura vinse un Gran Premio, ad Assen.
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