Casey Stoner, che sfogo: "MotoGP piena di stronzate da eliminare"

Dura critica della leggenda australiana nei confronti dell'attuale top class: "C'è troppa elettronica, stiamo assistendo a uno spettacolo ridicolo"

Christian CaramiaChristian Caramia

Pubblicato il 17 luglio 2023, 15:05

Casey Stoner non ha mai avuto paura a esprimere le proprie opinioni e non lo ha fatto nemmeno stavolta, appena ha avuto la possibilità di analizzare – e criticare – l’attuale MotoGP, a suo dire troppo tecnologica e ormai dominata dall’elettronica.

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Casey Stoner contro la MotoGP


 “Cosa cambierei? Beh, se potessi, apporterei diverse modifiche a questa MotoGP. Le alette andrebbero eliminate, così come i dispositivi holeshot” ha commentato la leggenda australiana, ospite del Festival di Goodwood, secondo la testata The-Race. “Il controllo di trazione andrebbe ridotto al minino indispensabile, così come l’anti-impennamento. Almeno la metà di queste stronzate devono essere eliminate”.

Il due volte campione del Mondo ha quindi le idee chiare, chiarissime, su cosa andrebbe fatto, secondo lui, per dare una svolta alla classe regina del Motomondiale. Bisognerebbe fissare un tetto di 10 anni per i cambi regolamentari, in modo che i Costruttori possano mettersi al passo con gli altri – ha proseguito l’ex Ducati e Honda – per esempio, la Yamaha aveva un ottimo telaio e un motore fluido, ma non particolarmente potente. Altre Case avevano motori potenti, ma non riuscivano a mettere la potenza a terra. Tutti avevano punti forti e deboli, ma ora non è più così. Sembra la guerra dei cloni, tutti i marchi devono copiarsi e andare nella stessa direzione”. 

MotoGP, la critica di Casey Stoner


In virtù degli attuali regolamenti, la MotoGP è cosi diventata molto livellata, con valori in campo molto equilibrati. Anche troppo, dice Stoner, secondo cui le gare sono diventate noiose e i sorpassi complicati: “Ora i piloti possono solo provare a frenare più tardi possibile, forzando sull’anteriore ma rischiando grosse cadute per quanto spingono in curva. Ormai c’è più elettronica in MotoGP che in F1, ma questo processo deve fermarsi al più presto”.

Casey ha poi rincarato la dose: Tutti questi aiuti elettronici li trovo stupidi. Dovrebbero esserci giusto per garantire la sicurezza, non per la competizione. Per me lo spettacolo di questa nuova era e il numero di incidenti che stiamo vedendo, è veramente ridicolo“.  Parole forti, ma in pur stile Casey Stoner.

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