Siamo solo a venerdì, ma l’aria al Mugello può già essere definita elettrica. Gli ultimi minuti della FP2 infatti sono stati a dir poco infuocati, con tutti i piloti impegnati a mettere insieme un giro veloce con il quale entrare in top ten, visto anche il pericolo maltempo per quanto concerne la mattina di domani. In questa sessione dunque così importante è emerso il talento del campione del mondo in carica, capace di fermare il cronometro sul tempo di 1’45”436.
 
Bagnaia dunque non sembra risentire dei problemi fisici, così come non sembra sentire la pressione Marco Bezzecchi, secondo a soli 63 – numero curioso – millesimi dalla vetta. Terza piazza a sorpresa per Alex Rins, miglior pilota Honda seguito da Brad Binder – bravo a riemergere nel finale – e Jorge Martin. Ottima la prova di Enea Bastianini, che rientra alla grande con la sesta piazza, a circa due decimi dal compagno di squadra.

Marquez cade ma conquista la top ten 

Ottava posizione per Marc Marquez, nonostante la caduta in curva 14 a 7 minuti dalla fine del turno, con Aleix Espargarò e Luca Marini a chiudere la top ten, nonostante gli acciacchi fisici. Fuori per millesimi Maverick Vinales e Raul Fernandez, mentre proseguono le difficoltà di Yamaha. Franco Morbidelli infatti è il primo pilota di Iwata in 15° posizione, davanti ad un Fabio Quartararo costretto ad abortire l’ultimo giro a causa delle bandiere gialle.
 
Bandiere provocate dalla caduta di Fabio Di Giannantonio in curva 1, nel tentativo di superare quel Rins che ad inizio sessione ha involontariamente ostacolato restando lento in traiettoria. 19° Michele Pirro, 22° Lorenzo Savadori.

I tempi

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