Il contatto tra Luca Marini ed Enea Bastianini è stato l’episodio clou della prima Gara Sprint nella storia della MotoGP, disputata nel sabato di Portimao (qui gli orari) con la vittoria finale di Pecco Bagnaia.

Luca Marini spiega il contatto con Enea Bastianini

Bastianini ha rimediato, suo malgrado, una frattura della scapola destra che condiziona duramente la prima stagione del riminese come pilota ufficiale Ducati, un episodio generato da un pesante errore commesso dall’alfiere Mooney VR46 nel corso del secondo giro.

Al termine della Sprint Race, Marini ha provato la raccontare la propria versione dell’accaduto: “Nel giro precedente avevo superato Vinales allo stesso modo, così al secondo passaggio ho provato a stringere la traiettoria per passare anche Enea - ha spiegato Luca - lui era più largo, ma mi si è chiuso l’anteriore. È finita male, purtroppo”.

“Sfortunatamente la mia moto lo ha colpito, mi spiace molto per il suo infortunio – ha proseguito Luca, visibilmente deluso e dispiaciuto per quanto accaduto - io ho cercato di fare la mia traiettoria, ma appena sono arrivato ai box ho guardato la telemetria e capito che avevo piegato troppo. In questa MotoGP non si può sbagliare mai e questo incidente lo dimostra”.

L'opinione di Luca Marini sulla Gara Sprint di Portimao

In conclusione, Marini ha espresso la propria opinione riguardo il nuovo format della MotoGP: “Credo che nessuno sia in difficoltà a livello fisico nel disputare una gara breve come la Sprint, si tratta di trovare gli spazi giusti ed evitare i contatti con gli altri piloti. La Gara Sprint è incredibile per lo show, ma i rischi aumentano, infatti oggi tutti erano molto aggressivi in pista. Una stagione così sarà dura” ha concluso il ducatista.