Agostini: "Fossi team manager oggi? Le moto sarebbero Yamaha, e i piloti...”

Nel corso dell'evento di presentazione del libro dedicato alla sua carriera la leggenda del motociclismo ha le idee chiare su cosa scegliere per costruire un suo dream team vincente

Agostini: "Fossi team manager oggi? Le moto sarebbero Yamaha, e i piloti...”
© Luca Gorini

Damiano CavallariDamiano Cavallari

Pubblicato il 15 giugno 2022, 15:19 (Aggiornato il 15 giugno 2022, 17:58)

L’amore per le due ruote di Giacomo Agostini cominciò sin da bambino. Senza nessuna influenza, però, da parte della famiglia, a cui i motori non piacevano più di tanto. Dopo 313 vittorie, 15 mondiali vinti, ben 10 vittorie al TT e uno sporadico passaggio nel mondo delle auto, Giacomo decide di restare nel mondo delle due ruote assumendo il ruolo di team manager. Fu al comando della squadra corse della Yamaha e della Cagiva, portando a casa tanti successi anche stando dietro le quinte e sfiorandone tanti altri.

Il mito e pilota italiano è rimasto sempre nel mondo delle moto. Ogni weekend è sempre presente nel paddock di MotoGP e anche in altre manifestazioni come la recente visita al Tourist Trophy.

Giacomo Agostini per celebrare i suoi prossimi 80 anni è stato nostro ospite, nella redazione di Motosprint per una chiacchierata.

Oggi sceglierei…

Alla fine dell’evento, un nostro lettore fa una domanda al campionissimo: “Se Ago fosse team manager che moto e piloti sceglierebbe?” Vista l’esperienza e la sua conoscenza Giacomo risponde in modo molto convinto senza troppo girarci intorno: “Io ho un debole per la Yamaha, avendo anche vinto con lei. Anche se non è la più veloce è performante. Quartararo continua a vincere, infatti. Ti direi la Yamaha.”

Invece per la seconda domanda, la scelta dei piloti: “In questo momento aspetterei Marquez, anche se da italiano punterei su Bastianini e Bagnaia. Loro due penso che arriveranno a fare di certo qualcosa di buono.”

Il dream team di Giacomo è fatto. E chissà se l’accoppiata Yamaha-Marquez potrebbe essere quella vincente. Magari anche più di quella che è stata con la Honda.

Riguardo al futuro del motociclismo tricolore Agostini punta molto sul pupillo Ducati e quello Gresini, ma anche su tutti gli italiani in griglia. Infatti, afferma: “Ci vuole tempo, sicuramente, non possono pretendere tutto subito. Serve esperienza. Però le gioie che ci ha dato ultimamente Marquez aspettiamocele anche dai nostri italiani.”

Il campionissimo di Bergamo ha aperto la strada a tutti i piloti che oggi ricordiamo come vincenti. I vari Lucchinelli, Biaggi, Rossi, Lorenzo tutti hanno preso, seppur indirettamente, l’eredità di Agostini. Nessuno però, fino ad ora è stato vincente come lui.

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