MotoGP, Marc Marquez: “Non so quali siano le condizioni del mio braccio”

Se il problema relativo alla diplopia sembra essere risolto, il braccio infortunato di Marquez non ha più avuto modo di guidare una motogp. Lo spagnolo è volato a Sepang per scoprirlo

Roberta Bogi PagniniRoberta Bogi Pagnini

Pubblicato il 2 febbraio 2022, 11:05

La notizia che Marc Marquez riuscirà a partecipare ai test IRTA che si svolgeranno a Sepang questo weekend, è stata la migliore che la squadra Honda potesse aspettarsi da questo inizio 2022. Il pilota di punta HRC ha risolto il problema di diplopia o comunque è abbastanza in forma da poter tornare a guidare una motogp. Ma questo ennesimo infortunio non è stato per niente facile da affrontare per lo spagnolo che si è raccontato attraverso il blog Repsol Honda, fissando anche gli obiettivi per i test pre season.

Marquez: “Ho passato un inverno difficile”


“Se dovessi scegliere una parola per definire il mio inverno - racconta -, non saprei quale scegliere. La verità è che c'è stata molta incertezza, a volte è stato un po' caotico, ma forse si può riassumere come un altro inverno difficile. Non sapevo quando avrei potuto gareggiare di nuovo o se sarei stato in grado di farlo di nuovo, sono stati mesi davvero difficili, con la visione doppia è difficile condurre una vita normale e l'unica cosa che potevo fare era restare a casa. Il dottor Sánchez Dalmau, il mio medico di fiducia che mi ha aiutato anche nel 2012, mi ha consigliato di fare un trattamento conservativo che ha chiesto tempo e pazienza. E così ho fatto”.

“Quando ho ripreso gli allenamenti avevo dei dolori”


Marc parla quindi delle persone che gli sono state vicine e anche di una vacanza inaspettata: “Sono molto grato ai medici e ai fisioterapisti che mi hanno curato e a tutta la mia famiglia e al mio team che mi ha aiutato in questi momenti difficili. Durante l'inverno, ho fatto una vacanza a Granada con i miei amici e questo è servito per staccarmi da tutto per un pò. Era qualcosa che non avevo pianificato, ma ero sopraffatto dal dover stare sempre a casa”.

Poi, il ritorno ad allenarsi in moto che ha portato anche alla decisione di partecipare ai test a Sepang: “A metà gennaio il dottor Sánchez mi ha dato il via libera per poter salire in moto, - conclude - ho subito intensificato gli allenamenti per poter poi partecipare ai test invernali al meglio della mia forma fisica. All'inizio avevo dei dolori, ma ogni volta mi sentivo meglio. I test di Sepang mi aiuteranno quindi a capire come sono messo fisicamente e, soprattutto, come è il mio braccio rispetto allo scorso anno. Servirà anche per vedere il lavoro che HRC ha fatto con la nuova moto e vedere a che punto siamo. Non vedo l'ora di tornare alla mia routine di pilota e soprattutto di risalire su una motogp, solo al pensiero mi viene la pelle d'oca”.

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