MotoGP, Quartararo: “A 7 anni ho capito di essere forte”

Un ritorno al passato del campione in carica, che ricorda gli anni difficili nelle classi minori e parla della sua filosofia nel mondo delle corse

Serena ZuninoSerena Zunino

Pubblicato il 13 gennaio 2022, 15:28

Abita ormai da tanti anni nel principato di Andorra, Fabio Quartararo (i movimenti sul mercato), ma è in Francia, il suo Paese d’origine, dove ha mosso i primi passi nel motociclismo, complice il padre Étienne, ex campione francese di moto 125.

Ben presto, quindi, gli sono state fatte assaggiare le due ruote e al giornale Paris Match ha raccontato il momento in cui ha capito quanto talento avesse: “Era il 2006, credo. Avevo 7 anni. Su un circuito di allenamento vicino a Marsiglia sono caduto, ma mi sono reso conto di essere più forte degli altri”, ha raccontato Fabio.

Lo switch necessario alla guida


Quindici anni dopo eccolo sul tetto del mondo, a soli 22 anni diventando tra l’altro l’unico francese a riuscire a vincere il titolo: “Quando ho vinto ho ripensato a quegli anni in cui nessuno credeva in me, a quei commenti su Instagram dopo una brutta stagione. C’era una mia foto in spiaggia con gli amici, e la gente sotto mi scriveva: "Vai ad allenarti invece di andare in spiaggia". Mi ha fatto male, perché avevo dato tutto. Così come l’anno scorso, questa volta però centrando l’obiettivo.

Parlando della sua filosofia in pista Quartararo ha raccontato: “Non si può iniziare la gara dicendo a te stesso che sei quello bravo. Cambio la mia personalità quando salgo sulla moto. Divento un killer, senza questo non si diventa campione del mondo”. Ed è più forte degli altri anche grazie a “Eric (il suo manager), Tom (il suo migliore amico) e la mia famiglia. E anche, forse, perché mi sto divertendo”.

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