MotoGP, protocollo sanitario: i punti chiave

Il direttore medico della MotoGP, Angel Charte, ha illustrato quale sarà il protocollo sanitario anti Covid-19 che Dorna, FIM e IRTA hanno promosso per i GP

MotoGP, protocollo sanitario: i punti chiave

Serena ZuninoSerena Zunino

16 giu 2020 (Aggiornato alle 13:02)

La stagione 2020 del Mondiale è stata fortemente caratterizzata dalla pandemia del Coronavirus, che tra gli altri ha colpito anche fortemente il nostro paese, e per poter tornare in pista è stato studiato con precisione (da Dorna, FIM e IRTA) un protocollo sanitario che tutti coloro che lavoreranno all’interno del paddock dovranno seguire attentamente. Ad anticiparne i punti chiave è stato il dottor Angel Charte, direttore medico della MotoGP, al sito ufficiale della MotoGP.

Il nuovo paddock MotoGP: istruzioni per l'uso

Il protoccolo sanitario


 - Chiunque entrerà nel paddock dovrà fare un test Covid-19 tre giorni prima dell'evento;
 
- dopo aver eseguito il test è richiesto un autoisolamento per tre giorni fino all'evento;
 
- verranno svolti test casuali, se necessario, in circuito;
 
- Quiron Prevencion (che fa parte di Quiron Salut) lavorerà con il team medico MotoGP per garantire la sicurezza all’interno del paddock;
 
- sarà obbligatorio l’uso dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) da parte di tutto il personale durante il viaggio verso il circuito e in circuito, e ci si dovrà lavare spesso le mani;
 
- ci sarà l’isolamento del personale in gruppi, inclusi i piloti della stessa squadra - ogni pilota avrà la propria squadra predefinita – e i gruppi tra loro non potranno mescolarsi;
 
- bisognerà seguire le linee guida per le distanze sociali;
 
- ci sarà il tracciamento dei dati utilizzando un'app per i test, i controlli giornalieri e per sapere chi è in contatto con chi;
 
- ci saranno controlli medici giornalieri per tutti i 1200 membri del paddock alla ricerca di possibili sintomi;
 
- la Clinica Mobile avrà una capacità inferiore e un timetable per evitare che sia troppo affollata;
 
- il personale medico utilizzerà le misure di sicurezza DPI e Covid-19 proprio come qualsiasi ospedale in Europa;
 
- chiunque sospetti di avere il virus (mostrando i sintomi) verrà mandato in un'area confinata del centro medico per un ulteriore esame;
 
- nel qual caso dovesse esistere un'alta probabilità che sia Covid-19, verranno inviati direttamente in un ospedale locale (che sarà in stand-by) dove verranno eseguiti ulteriori test di tampone, anticorpo e funzionalità polmonare: se i test saranno negativi, la persona tornerà in circuito e verrà curata nel centro medico; se i test saranno positivi, la persona restarà confinata in ospedale o in un hotel assegnato sotto il controllo medico della direzione MotoGP.

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