Bomba doping: Iannone trovato positivo

Da una analisi di laboratorio effettuata dallo staff FIM, risulta che Andrea ha usato sostanze proibite nel weekend MotoGP di Sepang

Bomba doping: Iannone trovato positivo

Mirko ColombiMirko Colombi

Pubblicato il 17 dicembre 2019, 11:29 (Aggiornato il 17 dicembre 2019, 11:38)

GIUSTO il tempo di aprire gli occhi, accendere i PC e “booooom”, ecco esplodere una bomba che avrà controdetonazioni e schegge impazzite in giro per almeno qualche mese.

Il comunicato ufficiale FIM parla chiaro: Andrea Iannone è stato sospeso - temporaneamente - per essere stato trovato positivo a sostanza dopanti. Il pilota Aprilia non ha rispettato le conformità dell’articolo 7.9.1 del FIM Anti-doping Code, notificato nel 2019.

Dopo prime analisi- accurate - di laboratori, i valori dell’abruzzese sono stati trovati sballati, a causa di una sostanza proibita non ancora specificata. L’esame in questione è stato fatto a Dresda ed è relativo alla tappa malese della MotoGP, disputata lo scorso novembre.

Iannone avrà la possibilità di chiedere una controanalisi ma, nel frattempo, scatta la sospensione effettiva dall’attività motociclistica e sportiva, in attesa di ricevere contronotifiche che ne, eventualmente, scagionino le colpe, restituendolo alla griglia del Motomondiale.

Brutto colpo per lui, brutto pure per Aprilia che, molto probabilmente, sta già cercando un valido sostituto da affiancare ad Aleix Espargarò.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

MotoGP 2025, se il Mondiale fosse stato solo composto da Sprint…

Chi avrebbe vinto il titolo con solo le gare più brevi? Ecco la speciale classifica tenendo in considerazione solo le prove del sabato

MotoGP, la partita per accaparrarsi Marc Márquez è appena cominciata: ecco la situazione mercato

Il catalano è il prezzo più pregiato del mercato 2026: Ducati vorrebbe il rinnovo, ma Honda non ha mai fatto mistero di voler vederlo tornare sotto l'Ala Dorata