MotoGP, Bagnaia ripensa a Mandalika: “Forse sono stato troppo ottimista”

“Pensavamo di aver trovato una soluzione” commenta il pilota Ducati in vista del Gran Premio d’Australia

Marco PezzoniMarco Pezzoni

16 ott 2025 (Aggiornato alle 08:32)

Sono passate due settimane da quel catastrofico GP di Indonesia nel quale Pecco Bagnaia è ripiombato nelle difficoltà che sembravano svanite dopo il weekend perfetto di Motegi. Nelle interviste a fine gara, Pecco non le aveva certo mandate a dire contro Ducati, soprattutto a margine di una Sprint chiusa in P14 e una gara lunga chiusa dopo appena 7 giri.

Nel “media day” che precede la consueta conferenza stampa, Pecco Bagnaia a motogp.com ha ripercorso il weekend di Mandalika.

Ho fatto veramente fatica – esordisce Bagnaia – non ero in grado di spingere come volevo e non ero in grado di forzare l’inserimento in curva come sempre. E’ difficile migliorare, ogni volta che faccio qualcosa di buono poi perdo da altre parti. In tutta la stagione ho cercato di adattarmi a questa moto, pensavamo di aver trovato una soluzione ma forse sono stato troppo ottimista.”

Poi aggiunge: “La realtà è che l’anno scorso eravamo i più veloci con questa moto in termini di velocità e quest’anno no. Gli ingegneri hanno lavorato tanto per cercare di farmi adattare alla moto. La cosa che non mi era chiara non era tanto l’adattarmi alla moto ma le modifiche, non è facile continuare a crederci quando il tuo compagno vince sempre e tu fai brutti risultati. Non ho mai smesso di lavorare, non mi sono riconosciuto e penso nessuno mi abbia riconosciuto e certe persone hanno iniziato a dubitare del mio potenziale. Non ho mai perso la fiducia in me stesso, ero sicuro che il mio potenziale era quello di lottare per le vittorie.”

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