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Damiano Cavallari
2 mag 2025 (Aggiornato alle 10:56)
Fin da piccolissimo Valentino ha avuto un rapporto stretto con il mondo dei motori. Prima con quelli a quattro ruote, i Kart, e subito dopo con le Minimoto: "Da piccolino io per tutti ero il figlio di Graziano, un pilota e lui per giocare con me mi portava in moto. Era la cosa che ci piaceva di più fare insieme e quindi io ho sempre voluto essere un pilota di moto. Dunque mi è capitato di farmi questa domanda, ‘se mio babbo avesse fatto il calciatore o il tennista e io avessi iniziato a giocare a un anno e mezzo, sarei diventato forte anche a calcio a tennis?’. Sinceramente non so quantificare l’importanza del talento e quanto questo faccia la differenza. La cosa di cui sono certo è che per uno sportivo di livello top la vera differenza la fa la disponibilità a dare tutta la propria vita a quello sport. Iniziare a due o tre anni e dedicarti solo a quello dando tutto te stesso".
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