Marc entusiasta: "Rispetto a ieri stavo molto meglio, ho potuto guidare come volevo. Arrivato su Alex non sapevo se attaccare. Prima parte di stagione buona, non eccellente"
Nemmeno al Sachsenring – dove gode di un bottino favoloso - Marc Marquez è riuscito ad ottenere il primo successo con i colori Ducati, ma la sua corsa domenicale resta da nove in pagella. Il secondo posto ottenuto scattando dalla 13° casella infatti vale oro, con l’ennesima rimonta quasi cinematografica. Un risultato frutto di diversi fattori, a cominciare dalla migliore condizione fisica.
“Mi sono svegliato bene dal punto di vista fisico – la sua spiegazione - tanto che ho detto al team “oggi posso guidare come voglio”, infatti sono potuto andare più alla carica rispetto a ieri. Se giovedì mi avessero detto che non avrei vinto ma avrei condiviso il podio con Alex avrei firmato”.
Il podio tedesco infatti resterà nel cuore di Marc anche e soprattutto per la presenza di Alex, che il fratello maggiore è riuscito a sopravanzare solo nel penultimo giro.
“Sono molto contento, in primis per il podio con mio fratello. Non ero sicuro che sarebbe successo ma ci siamo riusciti, e sono felice anche per il team. La mia gara è stata penalizzata dalla posizione di partenza, ma è comunque andata bene: nel finale, quando sono arrivato su mio fratello, non ero molto sicuro sul da farsi. Non sapevo se prendermi o meno il rischio di attaccarlo, ma quando ho visto che Martin era fuori gara tutto è stato più semplice”.
Un momento importante nella gara di Marquez è stato il contatto con Franco Morbidelli, spaventoso sul momento ma utile in seguito per rompere gli indugi.
“Già due giri prima del contatto Franco era andato un po’ largo alla curva uno, ma era riuscito a chiudere. Due giri dopo è andato anche più largo così ci ho provato, senza successo. Da quel momento ho deciso di spingere al massimo, infatti l’ho raggiunto nuovamente l’ho passato in maniera aggressiva, ma era l’unico modo”.
Infine lo spagnolo, pronto per andare in vacanza a Minorca con la fidanzata Gemma, traccia un bilancio della sua prima parte di stagionel.
“Oggi ero alto con la temperatura e la pressione della gomma, memori di Assen. Devo essere più costante nell’arco del weekend, è questa la missione per la seconda parte di stagione. Se riuscissi a partire davanti come al Mugello tutto sarebbe più facile. Ora Pecco e Jorge sono più forti, devo capire come avvicinarmi. Questa prima parte di stagione è stata buona, non eccellente ma buona. Sono terzo in campionato e non è semplice tenere dietro un pilota come Bastianini”.
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