Non sono molti i piloti che negli ultimi vent'anni hanno effettuato il salto dalla Superbike alla MotoGP, uno di questi è James Toseland, due volte campione nelle derivate di serie e pilota del motomondiale nelle stagioni 2008-2009 in sella alla Yamaha Tech-3. Uno dei temi caldi delle ultime settimane riguarda il tanto discusso passaggio di Toprak Razgatlioglu dalla Superbike alla classe regina dei prototipi; sull'argomento si è espresso, a Crash.net, proprio l'ex pilota inglese: "Toprak ha 26 anni? Se fossi un team manager in MotoGP e con il livello attuale dei piloti penserei che ci vuole almeno un anno per abituarsi completamente. A quel punto il pilota avrebbe quasi 30 anni. Perciò la mentalità della squadra dovrebbe essere quella di prendere un 22enne, in modo da dargli due anni di tempo".

La differenza tra Superbike e MotoGP

Toseland si è mostrato scettico sull'approdo del campione del mondo in carica della Superbike, un'opinione basata anche sulla propria esperienza. Dopo aver vinto i titoli del 2004 e 2007, Toseland fece il grando salto in MotoGP non raccogliendo però i risultati sperati, non riuscendo mai a salire sul podio. L'ex pilota inglese ha spiegato alcune differenze tra i due campionati, in particolar modo per un pilota proveniente dalla Superbike che si trova a scontrarsi con i grandi della classe regina: "Quando scendi in pista e non sai se la prima curva è a destra o a sinistra e hai invece i piloti MotoGP che conoscono ogni filo d'erba, è uno svantaggio incredibile. Normalmente può esserci un distacco di circa 1 secondo, che è lo standard dopo un giorno di prove. Nella MotoGP d'oggi con questo distacco sei ultimo. Un campione del WorldSBK non può essere l'ultimo in MotoGP".

L'esperienza in MotoGP e Valentino Rossi

Lo stesso Toseland ha affrontato le difficoltà nell'approdare in un mondo nuovo come quello della MotoGP, con tutte le conseguenze del caso: "Conosco in prima persona le difficoltà di andare su nuovi circuiti. Ho corso contro Valentino Rossi a Phillip Island e ho corso contro Valentino a Sepang, oh mio dio!". L'ex pilota Yamaha ha poi raccontato quale sensazione ha provato nel condividere la pista con il 9 volte iridato: "Non dimenticherò mai l'esperienza di correre con Rossi a Phillip Island nel 2008 e non dimenticherò mai la sensazione di non poterlo vedere più dopo sole tre curve a Sepang".

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