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Peter ha centrato il 14° successo raggiungendo Mike Hailwood. A podio Todd e Harrison, mentre Michael ha dovuto fare i conti con un problema al secondo pit stop
2 giu 2024
Definire “emozionante e ricca di colpi di scena” la gara della Superbike al Tourist Trophy 2024 sull'Isola di Man sarebbe a dir poco riduttivo, visto che nei sei giri delle “big bikes” è accaduto davvero di tutto e, alla fine, a centrare il successo è stato uno straordinario Peter Hickman con la BMW M 1000 RR del team FHO Racing, il quale si è così portato a quota quattordici successi sul Mountain Course raggiungendo una leggenda delle due ruote quale Mike Hailwood al sesto posto tra i più vincenti di sempre.
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Il protagonista principale nella prima parte di gara, in realtà, è stato Michael Dunlop. Fresco vincitore di Gara 1 in Supersport (cogliendo il successo numero 26), si era portato davanti a tutti restando al comando fino al quarto giro, ma dopo il secondo pit stop ha dovuto fare i conti con un problema al casco che l'ha costretto a fermarsi, sfilarlo e poi rimetterlo perdendo parecchio terreno. Una volta ripartito, però, ha proseguito su tempi da record siglando anche un ultimo passaggio in 16'38.953 a ben 135.97 miglia orarie di media con la Honda CBR1000RR-R del team Hawk Racing riuscendo a concludere ugualmente in quarta posizione.
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Alle spalle di Hickman hanno invece chiuso Davey Todd e Dean Harrison, rispettivamente secondo e terzo e tutti racchiusi in appena dieci secondo dopo ben 360 chilometri di gara. Il portacolori del team Milwaukee BMW è stato bravo ad attaccarsi a Michael Dunlop utilizzandolo come traino nel quinto giro, avendo così la meglio su “Deano”, nuovamente sul podio con i colori del team Honda Racing UK come già accaduto in SSP.
Tra le prestazioni degne di nota va certamente annoverata anche quella di John McGuinness, sesto (a 52 anni) alle spalle di James Hillier, così come quella di un fantastico Mike Browne. L'irlandese ha agguantato un incoraggiante ottavo posto con l'Aprilia RSV4 1100 del team IN Competition, girando a 128 miglia di media e diventando così il più veloce di sempre su una moto della Casa veneta. Non ha invece preso il via Stefano Bonetti, che tra le 1000 si concentrerà sulle due gare della Superstock.
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