A fine anno è sempre tempo di bilanci, di guardarsi indietro e prendere consapevolezza dell’anno che è stato. Questo lo ha fatto anche il marchio che nasce dal mondo delle gare e-scooter, Ambrosini e-Racing, la cui missione è quella di dimostrare che la tecnologia elettrica può superare i limiti tradizionali, offrendo prestazioni reali, affidabilità e rispetto per l’ambiente.

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I mezzi raggiungono 160 km/h

Quest’anno Ambrosini e-Racing ha dato vita al progetto Team Spirit, creando un vero e proprio team con un nome forte e significativo. La parola scelta è stata “Spirit”, come spirito di squadra, ma anche passione e dedizione condivisa. L’obiettivo è quella di offrire la possibilità a piloti e professionisti provenienti da altri settori di entrare nel mondo delle corse e-scooter, con il supporto completo dal lato tecnico, manageriale, ingegneristico e comunicativo. Guidare questi monopattini da gara che vengono utilizzati superano i 30–40 kW di potenza e raggiungono oltre 160 km/h, frutto di un costante lavoro ingegneristico per migliorare efficienza, sicurezza e performance.

Il team Spirit subito vincente

Il Team Spirit ha schierato i due piloti Jordi Gaya, attuale campione di Spagna 2024 e 2025, e Aymard Vernay, campione del mondo in carica. Risultato? La squadra, sostenuta da Ecolitio, Dualtron e Ambrosini e-Racing, ha conquistato il titolo del Campionato Francese federato FFM (Time for Racing), diventando la prima squadra ufficialmente sponsorizzata da marchi del settore. Il campionato francese ha registrato un record di 34 piloti iscritti, con un livello tecnico e sportivo mai visto prima. Sempre più team e ingegneri del motorsport guardano oggi a questa disciplina come a un laboratorio di innovazione e prestazioni, in cui la tecnologia incontra la sostenibilità.

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