Temi caldi
Gianmaria Rosati
9 lug 2025
La passione può portare a risultati incredibili. Lo sa bene Graziano Milone, CEO di Vmoto, che da cinque anni a questa parte ha trasformato il proprio amore per le moto in un evento, il ProDay, dai tratti davvero unici. Ogni anno infatti – le ultime tre edizioni sono andate in scena a Misano – piloti di oggi, di ieri e amatori si ritrovano a condividere la pista, per una giornata all’insegna del divertimento e della spensieratezza, con lo stesso Graziano impegnato in pista in ogni momento possibile.
“Si tratta di un evento per appassionati – il racconto di Milone - arricchito dalla presenza di grandi piloti, che non si fanno problemi a stare in mezzo alla gente. Non è il classico evento sponsorizzato, dove gli ospiti hanno degli obblighi: ci si diverte e basta, perché ci sentiamo tutti piloti, credo sia questo il segreto del successo di questa idea. E’ un evento non competitivo, anche se poi i piloti non rinunciano mai a darsi battaglia: ho visto con i miei occhi un duello tra Lorenzo, Capirossi e Melandri che ormai nelle gare non si vede più”.
Come è nata l’idea del ProDay?
“Io sono un appassionato di moto, anche se non arrivo da questo mondo, dato che ho sempre fatto il dirigente in varie multinazionali. Ho sempre avuto tanti clienti in giro per il mondo, con i quali ho sempre cullato il sogno di girare insieme in pista. Di conseguenza ho chiesto alla mia fidata collaboratrice Valentina di comprare dei turni in pista da una delle società che organizzano i track day, con l’idea di creare uno spazio “nostro” e divertirci. Era un qualcosa di commerciale, ma in quei giorni avevo appena firmato l’accordo con Lorenzo come testimonial di Vmoto, e gli ho chiesto di partecipare. Da lì l’invito si è esteso ad altri amici come Michele Pirro e Marco Lucchinelli, così è nata la prima edizione del ProDay, organizzata in una quindicina di giorni. Quello è stato il primo passo: in seguito abbiamo affittato la pista in esclusiva per un giorno e tutto il resto, fino ad arrivare a questo punto”.
Hai già in mente il prossimo passo?
“Il primo obiettivo è quello di non snaturare l’evento, a cominciare dal numero massimo di ospiti ossia 30, escludendo i piloti professionisti. In questo modo mettiamo 15 moto circa in pista ogni turno, il che rende tutto più godibile. E’ un evento "be to be" e non "be to see" e possiamo contare sul supporto di alcuni partner: l’idea è quella di migliorare il tutto, ma con lo stesso spirito. Quest’anno abbiamo aggiunto la Padel Cup ed il party di fine giornata in piscina, vedremo in futuro. Vorrei creare un ProDay invernale, sempre legato alle due ruote, ma non voglio svelare di più”.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90