Il marchio italiano sembra ormai destinato a chiudere i battenti. Un colpo per il motociclismo elettrico, visto che si tratta di una Casa impegnata anche nel Mondo Racing
Arrivano brutte notizie per quanto riguarda il motociclismo elettrico e, in particolare, il marchio italiano Energica. L'azienda sembra infatti ormai prossima a chiudere i battenti a causa di un periodo di forte crisi e dell'impossibilità di trovare nuovi investitori, a cui si è aggiunto uno sciopero dei dipendenti preoccupati per l'incertezza legata al loro futuro.
"Energica si appresta ad accedere alla liquidazione giudiziale ex artt. 121 e ss. CCII", si legge in una nota del Consiglio di Amministrazione. "Nonostante gli sforzi diretti da parte della dirigenza e la ricerca da parte degli stessi di ulteriori nuovi investitori, il management ha dovuto purtroppo riscontrare, financo in queste ultime ore, la sopravvenuta impossibilità di coltivare proficuamente le trattative così avviate, e proseguite al fine di ricercare la migliore valorizzazione degli attivi legati alla continuità aziendale, nell’interesse dei creditori. In tale contesto di assenza di alternative praticabili, la liquidazione giudiziale rappresenta un atto dovuto che consentirà la distribuzione degli attivi liquidatori ai creditori, nel rispetto delle cause legittime di prelazione e della loro par condicio".
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Si tratta di una situazione delicata anche nel mondo racing, visto che Energica è stata la Casa che ha puntato per prima sulle corse full-electric. E' stata infatti lei a fornire tutte le moto (le Energica Ego Corsa) per la MotoE a partire dal 2019, prima dell'arrivo di Ducati due anni fa con le V21L.
Concluso l'impegno nel Motomondiale, però, il marchio ha continuato nelle corse, soprattutto nel contesto americano: nell'ultimo biennio, nel MotoAmerica ha infatti corso una Energica Eva Ribelle RS nella classe Super Hooligans schierata dal team Tytlers Racing e guidata da Stefano Mesa, il quale l'ha portata più di una volta a ridosso delle posizioni da podio. Tuttavia, adesso la Casa italiana sta disputando una gara ancora più impegnativa e, purtroppo, sembra non possa uscirne vincitrice.
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