Valentino Rossi: Sandroni 125, alle origini della leggenda

La prima moto da GP guidata in gara dal Dottore: un prototipo artigianale realizzato in un’officina di Pesaro

Valentino Rossi: Sandroni 125, alle origini della leggenda

Jeffrey ZaniJeffrey Zani

Pubblicato il 18 gennaio 2024, 14:29

Quando arrivò il momento di stampigliare i codici di telaio delle due 125 da Gran Premio che realizzò nella sua officina di Pesaro, nel 1993, Guido Mancini pensò alle sue figlie Laura e Luana. Incidendo nel metallo una manifestazione d’affetto silenziosa e discreta, profonda e segreta, scelse di terminare le formule con le lettere LA per uno degli esemplari, LU per l’altro. Le parti iniziali dei nomi delle due ragazzine, dunque, accompagnarono una coppia di moto dal destino insospettabile. Un anno più tardi su una di quelle monocilindriche a due tempi salì un adolescente che sembrava promettente, ma chi lo sapeva: poteva essere uno dei tanti. Invece, in breve sarebbe diventato una promessa internazionale, poi un fenomeno. Di massa, sport e costume. Il nome: Valentino Rossi.

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