No, Sykes. Così non va!

Il britannico si era rivelato il più veloce in prova ma una manovra sbagliata l’ha fatto finire in terra. Allontanandolo dalla testa della classifica
No, Sykes. Così non va!

16 apr 2016

di Federico Porrozzi “La gatta frettolosa fece i figli ciechi”. Mai detto fu più appropriato per descrivere gara1 di Assen di Tom Sykes. Il britannico partiva dalla pole: in prova, sia con il bagnato che con l’asciutto, si era dimostrato il più veloce. Aveva tutte le “armi” in mano per poter contrastare, forse fino all’ultima curva, il suo compagno di squadra e primo rivale per il titolo, Jonathan Rea. TROPPO PRESTO - E invece, probabilmente proprio nel tentativo di superare (forse all’esterno) il connazionale, Sykes ha buttato al vento una grande occasione. Eravamo a metà gara e forse tutta questa fretta non c’era. Resta il fatto che Tom ha sbagliato la frenata, arrivando lungo e fuori traiettoria. Perdere aderenza sull’anteriore era il primo dei rischi e l’ex-campione del mondo non l’ha evitato, finendo a gambe all’aria. LONTANO IN CLASSIFICA - Che Sykes sia “nervoso” e che senta la pressione del suo compagno di squadra si vede anche da questi episodi. Vedendo Rea un po’ troppo interno e forse poco più lento del solito, ha cercato di arrivare forte da sinistra per provare a chiudere poi davanti la curva a destra. Senza successo, ovviamente. Il brutto è che oltre a privarci di un possibile protagonista per il podio, la scivolata di Tom l’ha fatto allontanare ancora di più da Rea in classifica generale. Dopo sole sette gare fin qui disputate, il britannico “paga” già 54 punti al campione del mondo in carica. Si, oggi ad Assen, Tom Sykes ha sprecato una grande occasione.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

L'arte della trasformazione

Il variatore è un componente prezioso per la trasmissione di uno scooter, capace di definirne il carattere nell’uso quotidiano. Per aiutarci a coglierne l’importanza, la Polini Motori ci ha fatto provare l’Honda SH350 con il suo kit Maxi Hi-Speed

IL RISVEGLIO DEL QUATTRO TEMPI

I cinquantini 4T possono ancora dire la loro: lo conferma il kit Polini a tre livelli di personalizzazione. Montato sull’Aprilia SXR 50, abbiamo sperimentato le differenze in accelerazione, ripresa e velocità massima
Motosprint
Motosprint
Motosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi