L’uomo che ha inventato la Honda HRC

La storia dell’ingegnere-samurai Shoichiro Irimajiri, che elaborò l’idea della casa delle corse
L’uomo che ha inventato la Honda HRC

31 dic 2014

Era la fine degli anni ‘70. L’economia giapponese aveva superato la crisi petrolifera e aveva ripreso a galoppare, l’industria nipponica si inoltrava nei mercati di tutto il mondo e in Honda si respiravano l’euforia del progresso e l’ansia della conquista. L’Asaka Center di Tokyo, il centro del sapere Honda in materia di moto, stava preparando la più grande manovra di ingegneria, sport e marketing che si fosse mai vista nel campo delle due ruote. L’ingegnere-samurai Shoichiro Irimajiri, chiamato a dirigere le operazioni, si era visto assegnare tre missioni ciclopiche addirittura nello stesso periodo: occorreva pianificare il rientro nelle competizioni dal punto di vista sia tecnico che organizzativo, in più bisognava reagire all’attacco che la Yamaha stava sferrando alla Honda. Erano (e si sarebbero confermate tali) tre missioni di enorme importanza e altrettanta difficoltà. Shoichiro Irimajiri, il responsabile del reparto R&D (Research & Development) dal 1977 al 1984, non fece altro che pensare, lavorare e combattere. E a distanza di quasi 40 anni da quegli eventi, non è un azzardo collegare a questo sforzo immane quei «problemi cardiaci» di cui lui non ama parlare ma che lo costrinsero a rassegnare le dimissioni nel 1992. E che lo obbligarono a trascorrere tutto il 1993 senza fare nulla. Il suo corpo aveva presentato il conto. «Spingemmo l’R&D al limite – ricorda oggi, prossimo ai 75 anni (è nato il 3 gennaio 1940) – ma spingemmo al limite anche noi stessi. C’erano ordini precisi: pensare, inventare, sviluppare, vincere! Noi, ingegneri giovani e meno giovani, ci siamo spremuti. Abbiamo lavorato al limite delle nostre capacità». Enrico Borghi L’articolo completo lo potete leggere su Motosprint 51-52, in edicola dal 30 dicembre. Allegato a questo ultimo numero dell’anno potrete trovare anche il calendario della bellezze targate Barracuda. 

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