Misano - La settima edizione del World Ducati Week ha visto per la prima volta la partecipazione di Valentino Rossi, che non era mai trovato al cospetto di tanti fedelissimi della rossa di Borgo Panigale: ben 65.000 le presenze tra il 21 e il 24 giugno “Un’esperienza bella, emozionante: tantissime Ducati, tantissimi tifosi - ha detto Rossi -. E’ chiaramente un evento speciale, quattro giorni in cui un ducatista non può che divertirsi, perché avere una Ducati non è solo una scelta tecnica ma un vero e proprio ‘credo’”.
Ma cosa pensano i ducatisti di Valentino? Al WDW sono andati solo per lui? Capiscono il momento di crisi o lo condannano? Abbiamo fatto per voi un piccolo sondaggio nel paddock.
- Gerlinde, da Salisburgo: “Valentino Rossi è un grande campione, è bello pensare che sia qui con noi oggi”.
- Fabio, da Venezia: “Rossi potrebbe andare più forte, sicuramente non è colpa sua, ma Ducati ce la sta mettendo tutta”.
- Nicolò, di Bologna: “Ducati e Rossi devono andarsi incontro, ma Ducati ha fatto anche abbastanza e forse ha sbagliato ad adottare il telaio perimetrale, perché i giapponesi ci lavorano da anni e sono avvantaggiati”.
- Viviana da Salerno: “Io ne sono innamorata, anche se non è nelle vette della classifica”.
- Luca, da Milano: “Quando avevo sentito dell’arrivo di Rossi in Ducati ero stato contentissimo… adesso sono molto deluso”.
- Virgilio, di Avellino: “Quella di Ducati è una realtà diversa rispetto a quelle a cui è abituato Rossi: Ducati non può rivoluzionare la moto a suo piacimento”.
- Eleonora, di Roma: “Rossi è sempre stato il mio mito! Io sono venuta apposta solo per vederlo”.
- Carmine, da Napoli: “E’ un momento difficile per Rossi, ma io continuo ad essere un suo sostenitore. Secondo me sia lui che Ducati possono migliorarsi”.
- Mattia, da Lodi: “Non sono un rossista. Sono contento dell’abbinata pilota italiano-moto italiana, ma mi aspettavo qualcosa di più”.
- Bert e Frank, padre e figlio da Amsterdam: “Rossi ora sta migliorando con Ducati, noi siamo venuti qui anche per lui”.
- Edoardo, da Monza: “Capiamo le difficoltà di Rossi: il passaggio dalle giapponesi alla Ducati lo sentiamo anche noi che siamo solo appassionati...”
- Massimo, da Potenza: “Se torna dai giapponesi è meglio: la Ducati si è sempre distinta per essere nervosa e difficile da guidare, non deve cambiare per assecondare Rossi”.
- Antonella, da Prato: “Valentino non si tocca, nonostante tutto. Se la vittoria non arriva non è colpa sua e nemmeno di Ducati”.
- Francesco, da Rovigo: “Ieri sera lo abbiamo visto in un locale di Cattolica, era tranquillo in un dopo cena con gli amici... Se pensi quanti mondiali ha vinto!”
- Daisy, da Imola: “Dovrebbe forse cambiare mentalità, adattarsi un po’ anche lui alla moto e non pretendere che succeda il contrario”.
- Alberto, da Vimercate: “Rossi comincia ad essere un po’ grandino, forse per questo ci mette di più a cucirsi addosso la Ducati. Però speriamo che vinca almeno un Gran Premio”.
- Maurizio, da Bassano del Grappa: “Rossi rimane un campione: una stagione opaca non cancella quello che ha fatto finora”.
- Simone, da Firenze: “Rossi è un grande, speriamo che arrivi una vittoria, ci vuole per il morale”.
- Gunther, da Francoforte: “Per me il WDW è un appuntamento da non perdere: che poi ci sia anche Rossi è motivo in più per esserci”.
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