MotoGP San Marino, Di Giannantonio: “È il sogno di un bambino che si realizza”

13 set 2025
Un sabato a due facce per Fabio Di Giannantonio che dopo le difficoltà in qualifica – solo settimo – è riuscito grazie ad un ottima partenza a portarsi subito nelle posizioni che contano e sfruttando le scivolate di Fabio Quartararo e Marc Marquez centrare il terzo podio consecutivo nelle Sprint.
MotoGP Misano, via libera per Bezzecchi: Marc Marquez cade, l'Aprilia vince con Marco
Di Giannantonio: “Lando è un figo, sta cambiando lo sport come Vale”
Un bel podio al termine di una sfida in famiglia.
<<Mi aspettavo un po’ di più dalla qualifica, abbiamo fatto un grande step sulla moto e quindi mi aspettavo di togliere quei decimi che mi avrebbero permesso di partire in prima fila mentre siamo in terza. È un po’ più difficile partire settimi e pensare di ambire al podio, soprattutto in una pista dove si supera difficilmente come Misano. Però sono partito bene, avevo Quartararo davanti che girava un po’ più piano di me e ho perso un po’ di tempo per cercare di passarlo. Alla fine Franky spingeva tanto nel finale e non mi ha lasciato spazio, sono super contento perché alla fine l’abbiamo portata a casa. Questo è il mio primo podio a Misano, sono contento e concentrato per domani>>.
Con questo casco sei tornato bambino?
<<Si, non so perché ma questo è forse il più bel casco che abbia mai messo perché mi emoziona veramente tanto, ne parlo e nonostante me lo abbiate chiesto in tanti mi emoziona ogni volta. È proprio il sogno di un bambino che si realizza, correre in MotoGP e salire sul podio nelle gare di casa con una Ducati nel team di Vale. Ho avuto senza dubbio caschi più belli stilisticamente ma questo è “bello dentro”>>.
C’erano Valentino, Lando Norris e tanti amici che ti guardavano al box in questa gara, com’è stata?
<<C’erano un sacco di persone veloci nel box. Ho conosciuto Lando, è un pilota che ho sempre stimato perché è un figo. È uno dei piloti che sta cambiando un po’ lo sport fuori dalla pista come Vale. È bello conoscere personaggi come lui>>.
Primo podio qui a Misano in MotoGP, è stato più complicato guardare davanti e vedere i primi che allungavano o resistere a Morbidelli che spingeva da dietro?
<<Franco mi ha messo sotto pressione, volevamo ovviamente fare entrambi il podio perché sappiamo la differenza che c’è tra fare terzi e quarti. Mi aspettavo che spingesse e lo ha fatto, io ho provato a fare il mio ritmo cercando di non perdere terreno da quelli davanti. È stata una gara complicata, senza sorpassi ma davvero tosta>>.
Hai fatto anche qualche errorino a un certo punto, eri al limite o hai un’altra spiegazione?
<<Abbiamo lavorato tanto sull’elettronica con le mappe in frenata ma secondo me ho fatto io degli errori chiedendo delle cose sbagliate. Continuavo a cambiare mappe per trovare quella che funzionasse meglio e ho fatto un errore di concentrazione. Ho frenato tardi con la mappa sbagliata e in quel giro non ho preso la corda al punto giusto>>.
Per domani cosa ti aspetti invece?
<<Voglio solo fare il mio e mettermi a mio agio per fare tutti e 27 i giri, che sono tanti qui a Misano. Voglio fare del mio meglio e poi vedremo a fine gara dove sarò>>.
Iscriviti alla newsletter
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Commenti
Loading