MotoGP San Marino, Di Giannantonio: “È il sogno di un bambino che si realizza”

Diggia centra il terzo podio consecutivo nelle Sprint, resistendo al compagno di box nel finale, per il GP il romano però non si pone obiettivi se non quello di divertirsi
MotoGP San Marino, Di Giannantonio: “È il sogno di un bambino che si realizza”
© Luca Gorini

Un sabato a due facce per Fabio Di Giannantonio che dopo le difficoltà in qualifica – solo settimo – è riuscito grazie ad un ottima partenza a portarsi subito nelle posizioni che contano e sfruttando le scivolate di Fabio Quartararo e Marc Marquez centrare il terzo podio consecutivo nelle Sprint. 

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Di Giannantonio: “Lando è un figo, sta cambiando lo sport come Vale”

Un bel podio al termine di una sfida in famiglia.

<<Mi aspettavo un po’ di più dalla qualifica, abbiamo fatto un grande step sulla moto e quindi mi aspettavo di togliere quei decimi che mi avrebbero permesso di partire in prima fila mentre siamo in terza. È un po’ più difficile partire settimi e pensare di ambire al podio, soprattutto in una pista dove si supera difficilmente come Misano. Però sono partito bene, avevo Quartararo davanti che girava un po’ più piano di me e ho perso un po’ di tempo per cercare di passarlo. Alla fine Franky spingeva tanto nel finale e non mi ha lasciato spazio, sono super contento perché alla fine l’abbiamo portata a casa. Questo è il mio primo podio a Misano, sono contento e concentrato per domani>>.

Con questo casco sei tornato bambino?

<<Si, non so perché ma questo è forse il più bel casco che abbia mai messo perché mi emoziona veramente tanto, ne parlo e nonostante me lo abbiate chiesto in tanti mi emoziona ogni volta. È proprio il sogno di un bambino che si realizza, correre in MotoGP e salire sul podio nelle gare di casa con una Ducati nel team di Vale. Ho avuto senza dubbio caschi più belli stilisticamente ma questo è “bello dentro”>>. 

C’erano Valentino, Lando Norris e tanti amici che ti guardavano al box in questa gara, com’è stata?

<<C’erano un sacco di persone veloci nel box. Ho conosciuto Lando, è un pilota che ho sempre stimato perché è un figo. È uno dei piloti che sta cambiando un po’ lo sport fuori dalla pista come Vale. È bello conoscere personaggi come lui>>. 

Primo podio qui a Misano in MotoGP, è stato più complicato guardare davanti e vedere i primi che allungavano o resistere a Morbidelli che spingeva da dietro?

<<Franco mi ha messo sotto pressione, volevamo ovviamente fare entrambi il podio perché sappiamo la differenza che c’è tra fare terzi e quarti. Mi aspettavo che spingesse e lo ha fatto, io ho provato a fare il mio ritmo cercando di non perdere terreno da quelli davanti. È stata una gara complicata, senza sorpassi ma davvero tosta>>. 

Hai fatto anche qualche errorino a un certo punto, eri al limite o hai un’altra spiegazione?

<<Abbiamo lavorato tanto sull’elettronica con le mappe in frenata ma secondo me ho fatto io degli errori chiedendo delle cose sbagliate. Continuavo a cambiare mappe per trovare quella che funzionasse meglio e ho fatto un errore di concentrazione. Ho frenato tardi con la mappa sbagliata e in quel giro non ho preso la corda al punto giusto>>.

Per domani cosa ti aspetti invece?

<<Voglio solo fare il mio e mettermi a mio agio per fare tutti e 27 i giri, che sono tanti qui a Misano. Voglio fare del mio meglio e poi vedremo a fine gara dove sarò>>.

 

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