Mugello 2025, Canu: “E' ritornato l’entusiasmo per la MotoGP, nuovi protagonisti dopo Valentino"

Il Direttore di Gara del circuito toscano ci ha parlato di ciò che rappresenta il Gran Premio e dell'importanza dei feedback positivi da parte dei piloti: ecco le sue parole in esclusiva
Mugello 2025, Canu: “E' ritornato l’entusiasmo per la MotoGP, nuovi protagonisti dopo Valentino"

Alessandro Di MoroAlessandro Di Moro

19 giu 2025 (Aggiornato alle 10:24)

Il Gran Premio d'Italia del Motomondiale è senza dubbio l'evento più importante della stagione per il Mugello. Lo sa bene Antonio Canu, Direttore di Gara del tracciato, che in vista del GP non ha nascosto il proprio ottimismo. Come ci ha spiegato, infatti, un'Italia protagonista sia con i piloti che con le Case è stata fondamentale nel riaccendere l'interesse di un pubblico che si prospetta più numeroso degli ultimi anni, contribuendo a rendere ancora più speciale il weekend tra i saliscendi del circuito alle porte di Firenze.

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Che aspettative avete per il GP di quest'anno?

Abbiamo delle aspettative molto alte, perché c'è stata una richiesta decisamente maggiore rispetto agli ultimi anni. E' bello vedere che si sia riacceso l'interesse degli appassionati nei confronti della MotoGP”.

Cosa rappresenta la MotoGP per il circuito del Mugello?

La MotoGP per noi è l'evento internazionale più importante della stagione, perché è quello che ci permette di avere una certa visibilità in tutto il mondo. E' un evento di enorme portata, probabilmente secondo soltanto alla Formula 1, e tutte le modifiche e gli accorgimenti alla pista vengono fatti in funzione di questo weekend”.

"Il nostro circuito è apprezzato dai piloti, che ci rendono orgogliosi"


Quanto aiuta la presenza al vertice di moto e piloti italiani?

E' certamente un aiuto enorme, perché quando si è conclusa l'era di Valentino Rossi ci sono stati anni in cui si sentiva il bisogno di nuovi protagonisti, che per fortuna adesso si stanno mettendo in luce. Penso a Bagnaia e Bezzecchi, ma anche a Ducati e Aprilia che sono le moto da battere. In più, il nostro circuito viene sempre apprezzato molto dai piloti stessi e ciò non può che renderci orgogliosi”.

Possiamo quindi dire che anche quest'anno “al Mugello non si dorme”?

Assolutamente sì, non si tratta di un semplice modo di dire, ma della realtà. Siamo l'unico circuito che permette ai tifosi di restare qui anche la notte e, pur essendo impegnativo da gestire, è una caratteristica che rende il nostro Gran Premio unico nel suo genere anche e soprattutto per chi viene in circuito”.

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