MotoGP Motegi, Aprilia mai vincente in Giappone: e se fosse la volta buona?

Mirko Colombi
22 set 2025
E se fosse la volta buona? Gira la frase nel paddock, echeggia nei corridoi di Noale. L'Aprilia, mai vincente nella MotoGP del Giappone, arriva quest'anno a Motegi con carte valide da sfruttare al Twin Ring. Marco Bezzecchi, Jorge Martin e la RS-GP sono pronti a giocare lo scherzetto ai rivali giapponesi e, soprattutto, alla Ducati.
Kevin Zannoni e Broncos insieme nel CIV del Mugello
Suzuka e Motegi: niente Aprilia sul gradino più alto della classe regina
Come sappiamo, la classe regina è stata la 500 due tempi sino al 2001, per poi passare all'attuale MotoGP a quattro tempi. Il Gran Premio del Giappone si è disputato dal 1987 al 1998 a Suzuka, edizione 1999 a Motegi, poi dal 2000 al 2003 ritorno a Suzuka, con Motegi a figurare quale Gran Premio del Pacifico nel 2000, 2001, 2002 e 2003.
Nella terra del Sol Levante e parlando di massima serie, ma una vittoria firmata Aprilia la quale, contrariamente, ha collezionato vittorie in 125 e 250. Tra RS Cube e RS-GP, al momento, nessun gradino più alto e centrale, sebbene le premesse d'annata siano diverse.
Bezzecchi e Martin pronti per il Twin Ring
Partita un po' in sordina con Marco Bezzecchi e nemmeno partita assieme a Jorge Martin, la prima parte della stagione 2025 Aprilia ha posto le basi a un box rinnovato nel comparto piloti e attorno all'evoluta RS-GP. Di Gran Premio in Gran Premio il romagnolo è cresciuto, il madrileno è tornato.
E i risultati sono arrivati: vittoria per l'italiano a Silverstone, Medaglia di Bronzo e podio da secondo posto ad Assen, Argento in Germania, piazza d'onore in Repubblica Ceca, terzo gradino in Ungheria e Austria, successo Sprint nel sabato di Misano e sfiorato domenica. Nel frattempo, il numero 1 riprendeva tono fisico e confidenza in sella.
Abbiamo registrato una quattro cilindri veneta migliorata su piste differenti tra loro, sicché "malleabile" ai cambi di caratteristiche morfologiche e dinamiche. I saliscendi sono adesso digeriti, gli stop and go anche, nelle pieghe lente e nei curvoni veloci è stato trovato un ottimo equilibrio. L'occasione giusta potrebbe arrivare nel weekend nipponico.
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