Il direttore di gara interviene per spiegare cosa è accaduto al sistema di cronometraggio giustificando il ritardo nella comunicazione al team
Marc Marquez è stato costretto a scattare dalla nona casella nella Sprint – e domani nel GP – a causa di un track limits che gli ha cancellato il passaggio che gli sarebbe valso la pole position. La cancellazione è arrivata però solo a fine sessione non permettendo allo spagnolo di tentare un nuovo assalto al tempo.
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Sarà un GP in salita per Marc Marquez, costretto ancora una volta ad una rimonta nelle prime fasi di gara per non veder scappare nuovamente Pedro Acosta e Francesco Bagnaia. L’otto volte iridato ha siglato il suo miglior passaggio siglando il giro record del circuito di Motegi in 1’42”868, niente pole però per lo spagnolo che al termine della sessione ha visto il proprio giro essere cancellato. Questo ritardo nella comunicazione, normalmente automatica e tempestiva non ha permesso a Marc Marquez di provare un secondo attacco al tempo per migliorare la propria posizione in griglia.
Dorna per spiegare quanto accaduto ha affidato al Direttore di Gara Mike Webb, il compito di chiarire i passaggi: “È la prima volta che ciò accade in migliaia di infrazioni ai limiti della pista indagate ogni stagione” ha commentato l’inglese. “Il sensore del track limits si è attivato immediatamente, il che comporta l'annullamento automatico di qualsiasi giro, gli steward lo hanno inserito subito nel sistema, ma sfortunatamente un problema software ha interrotto il processo e ha reso necessario annullare manualmente il giro, causando un ritardo nella notifica”. Come detto è la prima volta che un problema del genere si manifesta con lo stesso Webb che tranquillizza sul futuro: “La causa di questo problema è già stata individuata e il sistema è stato regolato per garantire che non si verifichi più".
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