Salire sul podio nella Sprint del Gran Premio della Catalogna sul tracciato del Montmelò è stato sicuramente un bel regalo di compleanno per Pedro Acosta, che in sella alla GASGAS del team Tech3 è transitato sotto la bandiera a scacchi in terza posizione alle spalle dei soli Aleix Espargarò e Marc Marquez, con cui ha anche dato spettacolo nelle ultime fasi della corsa. Pur avendo incontrato (come tutti) qualche difficoltà visto lo scorao grip, il rookie spagnolo si è detto quindi decisamente soddisfatto: ecco cosa ha raccontato.

“Non la gara più divertente in assoluto, perché posso dire con certezza che sia stata la più tosta dall'inizio della stagione”, ha ammesso Pedro con fermezza. “Difficile, ma utile in vista del Gran Premio domenicale visto che ho capito cosa fare per evitare di correre come se fossi sullo snowboard anziché sulla moto e so che sarà importante non stare per troppo tempo dietro ad altre moto a distanza ravvicinata visto che in quel caso la situazione peggiora ulteriormente e diventa più rischioso cadere”.

Maledette Sprint: Bagnaia indigesto alla corsa del sabato

Acosta: “Senza la caduta di Pecco, mi sarei accontentato del quarto posto”

“A Le Mans avevo detto che avevo la moto per vincere e sono caduto, perciò questa volta non lo dico, ma me lo auguro”, ha continuato il campione in carica della Moto2. “Oggi, al di là della caduta di Pecco Bagnaia, sono arrivato a poco più di un secondo dalla vittoria e sono salito sul podio lottando contro Marquez, perciò sicuramente il potenziale c'è. Se poi fossi arrivato quarto, sarei stato ugualmente soddisfatto visto che forzando di più avrei avuto più da perdere che da guadagnare”.

“Non posso dire che le KTM vadano meglio rispetto alle Ducati o che siano più semplici da guidare in condizioni di scarso grip, ma in questa pista abbiamo meno vibrazioni del solito. Diciamo che questo podio è stato un gran bel regalo di compleanno”, ha concluso il numero 31, sicuro protagonista anche in vista della corsa domenicale.

GP Barcellona, Bastianini: "Mi manca sempre qualcosa, mi girano le scatole"