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MotoGP: le pagelle della gara di Assen
In Olanda Bagnaia prende il pieno dei voti, con Bezzecchi ed Espargaro altrettanto entusiasmanti. Quartararo è umano

Gianmaria Rosati
Pubblicato il 27 giugno 2022, 16:45
 Aleix Espargarò 9 - in trance
 
Se oltre alla shoulder cam avessere inventato una camera da inserire all’interno del casco dei piloti, probabilmente con Aleix ad Assen sarebbe venuto fuori uno spettacolo da ricordare. Lo spagnolo trasforma la rabbia per la divagazione sulla ghiaia in energia positiva, firmando un giro veloce dopo l’altro e recuperando fino ai piedi del podio. Il doppio sorpasso all’ultima chicane all’ultimo giro è roba da libri di storia. Andare in vacanza con soli 21 punti di distacco da Quartararo vuole dire una cosa sola: può crederci.

Maverick Vinales 8 - bentornato
Come per Bagnaia anche per Vinales il podio di Assen ha mille significati. Dopo le difficoltà di inizio stagione non sono mancate le prime critiche verso lo spagnolo, specie successivamente al rinnovo con Aprilia, ma ora tutto sembra cambiato. Maverick pare finalmente aver trovato la formula magica per essere veloce anche con la RS-GP, e la rimonta di Assen lo testimonia. Nel circuito dell’ultimo podio con Yamaha lo spagnolo apre un nuovo ciclo con Aprilia: se cercate una mina vagante per la seconda parte di stagione Mack è il vostro uomo.
Fabio Quartararo 4 - essere umano
Nelle ultime settimane il francese aveva assunto le fattezze di un automa incapace di commettere errori, ma – per fortuna dei suoi rivali – in Olanda si è scoperto che Fabio è umano. L’ingresso in curva 5 è totalmente mal calibrato, con la caduta come conseguenza logica. A rendere tutto più amaro ci pensa la seconda caduta, dopo un conciliabolo poco chiaro con il team, dove solo la fortuna gli evita qualche serio problema fisico. Una giornata nera capita a tutti, anche ai campioni.
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