Cambiano i tempi, ma il cinquantino resta la porta d’ingresso al mondo delle due ruote. Una volta era l’oggetto del desiderio dei ragazzi in cerca di libertà. Oggi le cose sono cambiate: molti preferiscono lo smartphone. Ecco perché scegliere uno scooter è diventato un gesto di distinzione, per chi cerca emozioni autentiche e il piacere di guidare, e desidera tornare a guardare il mondo, oltre che uno schermo. Chi desidera qualcosa in più dal proprio scooter, f in dall’epoca dei tintinnanti motori due tempi sa che il marchio Polini ha gli ingredienti giusti. E anche oggi, in un’epoca in cui le normative antinquinamento hanno segnato di fatto la fine dei 2T, è capace di trasformare un tranquillo motore 4T in un propulsore più vivace, con cui iniziare a divertirsi in sicurezza. Per questo, nella seconda tappa del nostro viaggio nella trasformazione, iniziato con un modello Honda SH350, Polini Motori ci ha mostrato come può cambiare uno scooter Aprilia SXR 50 spinto dal motore 4T Piaggio i-get, con tre valvole a iniezione e 3,2 CV di potenza, il medesimo propulsore che equipaggia anche Vespa e Liberty.
Per la sua “cura”, Polini ha previsto tre livelli di modifica. Ma il primo passo fondamentale è la sostituzione della centralina originale con l’ECM sviluppata e messa a punto dall’azienda bergamasca. Questa viene fornita assieme alle molle valvola dedicate, che permettono al motore di salire fino a 10.000 giri senza compromettere l’affidabilità. A seconda dello step di intervento, è fondamentale abbinare la mappa specifica sviluppata da Polini. Ma andiamo con ordine.
Con la mappa 1 è sufficiente staccare la centralina originale e collegare quella Polini, e il gioco è fatto. Con questa modifica, il motore originale passa da 7500 a 8600 giri/min, e la velocità aumenta da 45 a 53 km/h. Per ottenere il miglior risultato, Polini consiglia sempre di montare anche il kit variatore dedicato. Il secondo livello di preparazione, mappa 2, richiede l’intervento di un meccanico, poiché si lavora direttamente sul propulsore ed è necessario sostituire le molle valvole originali con quelle targate Polini. Con questo intervento il limitatore sale a 10.000 giri e la velocità raggiunge i 55 km/h. Inoltre, visto che per cambiare le molle occorre smontare il motore, con un piccolo step aggiuntivo è possibile passare direttamente alla mappa 3, ottenendo il risultato finale più performante: alla base di questo passaggio c’è il montaggio del kit cilindro con alesaggio maggiorato (da 39 a 49 mm), che porta il motore a 80 cm³. I materiali fanno la differenza: il corpo del cilindro è in alluminio, la canna in ghisa. Una combinazione che migliora lo smaltimento del calore e garantisce prestazioni e affidabilità nel tempo. Per completare la trasformazione e ottenere il miglior risultato vengono montati i rapporti allungati Polini. Realizzati in acciaio speciale per resistere meglio a usura e sollecitazioni, portano la trasmissione da 13-56 a 15-54. Il risultato? Prestazioni migliorate del 20% e velocità che supera i 70 km/h.
Montato il kit completo, per saggiare le differenze non resta che metterlo alla prova al fianco del modello di serie. Lo scooter Aprilia si avvia normalmente, resta silenzioso, ma alla prima accelerata si nota una risposta diversa: l’erogazione del motore è più pronta, lo spunto migliorato, e si percepisce una spinta più decisa anche nell’affrontare una salita. L’SXR è rimasto facile, equilibrato, ma il suo motore ha guadagnato tanta vivacità, al punto da ricordare i brillanti due tempi. Le sensazioni sono inoltre confermate dalla prova al banco, dove è evidente come la trasformazione abbia conferito un altro carattere al motore. Polini ha costruito parte della sua storia sull’elaborazione dei due tempi, ma oggi dimostra che anche un quattro tempi può ancora far divertire. Un messaggio che porta nuova linfa al mondo dei cinquantini. E chissà, magari dopo averlo letto, in qualcuno sarà nata la curiosità — e la voglia — di iniziare, o tornare, a giocare con lo scooter tra le porte di un circuito. In questo caso, un kartodromo.
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