CORDOBA (SPAGNA) – La vera novità si chiama
R 1200 RT, che, proprio come aveva fatto la R 1200 GS lo scorso anno, abbandona il bicilindrico boxer raffreddato ad aria ed olio per passare alla versione raffreddata ad aria e liquido. Inoltre, ora, intorno al propulsore c'è un telaio in tubi di acciaio che collegano il cannotto di sterzo con la zona del perno forcellone. Senza dimenticare il design, inedito, con i gruppi ottici che si ispirano chiaramente a quelli dell'ammiraglia K 1600 GT.
La
R 1200 GS Adventure, invece, può essere definita un'evoluzione in chiave “lusso” della versione standard. Di fatto le modifiche sono numerose: sospensioni con maggiore escursione (+ 20 millimetri, sia all'avantreno, sia al retrotreno, serbatoio da 30 litri in alluminio, che sostituisce quello da 20 litri, ed un albero motore più pesante di circa 900 grammi, che assicura un'erogazione più fluida ed una risposta al gas più progressiva.
Sulla
R 1200 RT c'è lo stesso componente, abbinato ad un rotore magnetico dell’alternatore ed a masse di bilanciamento che complessivamente pesano 800 grammi in più di quelle utilizzate sui motori delle cugine crossover. Il propulsore della R 1200 RT ha ritrovato quelle doti touring che le unità montate sulle GS e GS Adventure avevano in parte perso, senza rinunciare all'emozionalità tipica del bicilindrico boxer raffreddato ad aria e liquido. Ciclisticamente la GT bavarese mette in mostra una incredibile stabilità e per questo trasmette tanto feeling nei tratti medio-veloci. Purtroppo, però, a bassa velocità l'avantreno risulta un po' pesante.
La R 1200 GS Adventure, invece, ha proprio nelle ciclistica il suo punto di forza. È maneggevole quanto basta da non risultare instabile, nella guida al limite ha un sottosterzo contenuto, è versatile e soprattutto è tanto, tanto confortevole. Il propulsore ha un'erogazione un filo aggressiva, se si utilizza la mappatura dynamic, però, nel misto stretto ed in condizioni di scarsa aderenza, con questa configurazione la moto risulta più guidabile rispetto alla versione standard.
Sul
prossimo numero di Motosprint, che sarà
in edicola da martedì 11 febbraio, troverete il resoconto completo del test, che include l'analisi tecnica ed il confronto tra le varie configurazioni del bicilindrico boxer raffreddato ad aria e liquido.
Riccardo Piergentili