Tante modifiche e nessuna rivoluzione per la GSX-R 1000 versione 2012, ma con eccellenti risultati. Come potete leggere nella prova completa pubblicata su Motosprint in edicola martedì prossimo, la Suzuki ha saputo ottenere un bel progresso senza spingersi a forti investimenti che la crisi generale avrebbe reso poco giustificati, facendo compiere un bel passo avanti alla sua supersportiva di punta. In particolare per quanto riguarda il motore.
La potenza massima è rimasta la stessa ma è aumentata sensibilmente la “schiena”, cioè il tiro ai bassi e medi regimi. L’erogazione è generosa da subito, e da 7500÷8000 giri la spinta diventa eccezionale, con accelerazioni degne di una moto da corsa. Lì viene fuori la potenza vera e la spinta diventa prepotente fino a quasi 13.000 giri.
Da rimarcare anche l’agilità strepitosa che rende velocissimi i cambi di direzione, e il comportamento della moto a centro curva, con velocità di percorrenza molto elevate; quando si rilascia il freno però la forcella tende a ridistendersi e si allarga la traiettoria.
Efficace anche il nuovo impianto frenante, molto potente e con un’ottima progressività. Però dopo pochi giri di pista, scaldandosi, la corsa della leva si allunga.
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