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25 gen 2011
Nello stabilimento della Moto Morini è ripresa la produzione delle moto ma si tratta di un fatto episodico, non dell’uscita dal fallimento. Il curatore, Paolo Aicardi, ha deciso di far costruire altre 45 moto impiegando i ricambi rimasti in azienda, per raccogliere nuovi fondi con cui liquidare i creditori. Sono stati richiamati una parte dei lavoratori in cassa integrazione, che hanno iniziato l’assemblaggio delle Morini produzione 2011: 16 Scrambler e 29 Granpasso (nella foto), che verranno vendute a prezzi variabili da 6.360 a 8.000 euro franco fabbrica.
Tra queste anche una serie speciale delle Granpasso, con il telaio di colore giallo delle Granferro mai entrate in produzione. Sono destinate ad andare a ruba, visto il successo ottenuto dalla prima vendita in cui il lotto delle 250 moto rimaste in magazzino era stato “bruciato” rapidamente. Per i collezionisti quella delle versioni 2011 di un marchio ormai fallito è un’attrattiva in più. Il curatore fallimentare ha messo in vendita pure accessori e abbigliamento in stock nell’azienda di Casalecchio di Reno e l’iniziativa ha avuto successo: l’intenzione è di prorogarla fino al 31 marzo.
Per ora in totale sono stati raccolti 1,8 milioni di euro con cui sono stati pagati lavoratori e creditori, ma ancora non c’è l’acquirente dell’azienda, quello che potrebbe darle un futuro: diversi i contatti ma nessuno ha formalizzato una proposta concreta. L’unico ad avere firmato un pre-accordo con i sindacati è stato l’investitore italo-canadese Stephen Franz.
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