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5 nov 2010
La Honda ha presentato a Milano anche due proposte per le piccole cilindrate, simili all’apparenza e nel nome, CBR 125R (nella foto in alto) e CBR 250R (nella foto in basso), ma molto diverse sia nella sostanza, sia per il pubblico a cui si rivolgono. Moto comunque destinate a un impiego turistico-sportivo, da alternare tra diporto cittadino e strade di collina, con un prezzo accessibile a tutte le tasche. La più piccola è anche la più preziosa, incentrata su un bel telaio a doppio trave a sezione pentagonale, in acciaio.
È dimensionata più generosamente rispetto alla CBR 125R dello scorso anni che in effetti risultava piccolina, e riesce ad esprimere una certa grinta, in virtù di un design azzeccato che si rifà alle CBR di maggior cilindrata, e di uno scarico dall’aspetto non particolarmente aggraziato ma aggressivo. Il motore monocilindrico quattro tempi ha la distribuzione monoalbero a due valvole e arriva a una potenza di 12,7 CV a 10.000 giri, con un’erogazione resa ancor più generosa dalle nuove tarature del sistema di iniezione elettronica.
La CBR 250R è invece destinata a chi ha 18 anni e sta salendo di cilindrata ma non vuole spingersi alle maxi: monocilindrica 250 quattro tempi a quattro valvole, leggera e maneggevole, con potenza di oltre 25 CV a 8.500 giri:sportiva senza esagerare ma appagante e poco costosa, con un semplicissimo telaio a doppia trave in tubi di acciaio e una silhouette aggressiva.
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